Pistoia-Montecatini, raddoppio Ferrovia, Venturi e Bini replicano a Sartoni


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Leggiamo che Alessandro Sartoni, di Assindustria, lamenta polemicamente i ritardi nella realizzazione del raddoppio della ferrovia Pistoia-Montecatini e pare attribuire tale responsabilità alla Regione, se non addirittura ai consiglieri regionali che ne hanno sollecitato l’avvio. In effetti, noi siamo i primi ad esserci battuti per quest’opera, ed oggi, siamo non di meno preoccupati dei ritardi tanto che, se non lo fossimo stati, non avremo neanche proposto l’interrogazione. Eravamo e siamo invece preoccupati perché consapevoli che i ritardi di Ferrovie dello Stato (RFI) incaricate di realizzare i lavori, rischiano di far perdere i soldi che già ci sono (116 milioni dei quali 70 messi a disposizione dalla Regione). Di fronte a questa situazione abbiamo apprezzato l’intervento dell’Assessore Ceccobao, nel senso che RFI, uscendo dal generico, ha delineato un percorso che, se rispettato, può ancora consentire la realizzazione dell’opera. Certo che se si faceva prima era meglio; ma questo va chiesto appunto alle Ferrovie, nei confronti del cui operato Assindustria non ha certo avanzato pubbliche riserve quando, alcuni mesi fa, ha ospitato nella sua Assemblea provinciale lo stesso Amministratore Delegato Moretti. Dopo che Assindustria aveva patrocinato, in un proprio convegno di due anni fa, la firma del protocollo tra Regione e Ferrovie dello Stato, era indelicato chiedere in quella sede notizie sullo stato dell’opera, o queste notizie furono date e tenute segrete o forse tanto furore polemico e tanta consapevolezza della gravità dei ritardi sono insorte solo negli ultimi giorni, dopo la nostra interrogazione? Peraltro una lettura quanto meno scarsamente obiettiva dei fatti, appare coerente con il taglio complessivo dell’intervento di Sartoni, che lamenta la carenza di infrastrutture, ma si scorda che da decenni lo Stato è latitante e che le poche realizzazioni sono quelle fatte da Regione ed Enti Locali. Così come mentre evoca una maggiore presenza del pubblico per ridare competitività al territorio si dimentica che proprio Regione ed Enti Locali sono paralizzati dai tagli del Governo. Oppure secondo Sartoni è lecito chiedere a Regione ed Enti Locali ciò che anche Assindustria ha convenuto fosse tagliato a livello nazionale? A noi questa non pare una buona politica, perché di politica si tratta e le precedenti esperienze del rappresentante confindustriale autorizzerebbero quanto meno al sospetto. Per quanto ci riguarda faremo come sempre la nostra parte per i lavoratori, le imprese, le famiglie del nostro territorio, in un impegno che certo sarebbe più efficace se anche chi rappresenta categorie imprenditoriali così rilevanti svolgesse il proprio ruolo con effettiva obiettività nell’interesse delle imprese e di questo territorio. Gianfranco Venturi e Caterina Bini (consiglieri regionali Pd)

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