Pontedera, Liceo XXV Aprile, Alessandra Nardini: “Solidarietà al Consiglio d’Istituto, condivido pienamente loro motivazioni. Bene che gli studenti parlino di inclusione, diritti e lotta alle discriminazioni”


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Alessandra3«Vorrei esprimere la piena solidarietà al Consiglio d’Istituto del Liceo XXV Aprile di Pontedera e la condivisione dei contenuti del comunicato stampa diffuso dallo stesso Consiglio per fare chiarezza sull’organizzazione e sui temi discussi nelle “Giornate alternative” svoltesi nei giorni scorsi. Purtroppo non è la prima volta che comitati esterni alla realtà scolastica o forze politiche tentino di strumentalizzare iniziative che, come chiarito dal Consiglio d’Istituto del liceo di Pontedera, hanno lo scopo di accrescere il bagaglio culturale degli studenti e sono organizzate nel pieno rispetto delle regole e delle sensibilità interne agli organi scolastici. Mi chiedo: che senso ha parlare di necessità di contraddittorio? Come se il tema degli orientamenti sessuali si possa in qualche modo equiparare a una tesi politica o ideologica… Del resto, come specificato ancora dal Consiglio d’Istituto, il laboratorio tenuto da Arcigay di Pisa ha visto la partecipazione su base volontaria, nessuno ha imposto alcunché. Dovremo invece, tutti, rallegrarci del fatto che ragazze e ragazzi sentano il bisogno di parlare a scuola di inclusione, rispetto per le diversità, uguaglianza e diritti. Con l’obiettivo, quindi, di combattere discriminazioni e stereotipi. E’ quindi l’ora di smetterla con queste polemiche senza senso, il liceo scientifico di Pontedera, come gli altri istituti, non ha bisogno di pseudo-tutori di valori esterni alla scuola, ma di serenità per continuare ad operare nella sua sacrosanta autonomia».

Così Alessandra Nardini, consigliera regionale del Pd, commenta la nota stampa diffusa dal Consiglio d’Istituto del Liceo XXV Aprile di Pontedera a proposito dell’organizzazione delle “Giornate alternative”.

 

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