Prevenzione Tumori, «Valorizzare e sostenere la medicina di genere e i centri di senologia»


Share

Approvata una mozione per il sostegno alle strutture territoriali, primo firmatario Enrico Sostegni, sottoscritta anche da Fiammetta Capirossi, Leonardo Marras, Gianni Anselmi, Antonio Mazzeo, Titta Meucci, Valentina Vadi, Lucia De Robertis, Stefano Scaramelli, Massimo Baldi, Nicola Ciolini e Ilaria Giovannetti

enricosostegniSostenere ed implementare la medicina di genere, promuovere e valorizzare gli interventi di prevenzione e diagnosi precoce delle malattie con maggior diffusione ai programmi di screening, confermare la centralità e l’importanza dei Centri di senologia costituiti nel territorio toscano quali presidi di eccellenza nella lotta contro il tumore al seno.

Sono gli obiettivi che si pone una mozione presentata dal consigliere regionale del Pd Enrico Sostegni e firmata anche dai consiglieri Pd Fiammetta Capirossi, Leonardo Marras, Gianni Anselmi, Antonio Mazzeo, Titta Meucci, Valentina Vadi, Lucia De Robertis, Stefano Scaramelli, Massimo Baldi, Nicola Ciolini e Ilaria Giovannetti approvata oggi dall’aula. Nella mozione si chiede anche di «garantire la permanenza dei Centri di coordinamento di area territoriale della salute e della medicina di genere».

«Tra le patologie che colpiscono in particolare il genere femminile, il tumore alla mammella risulta essere il primo tumore per frequenza ed altresì la prima causa di mortalità oncologica nella donna», ha spiegato Sostegni in aula sottolineando come anche in Toscana questa forma tumorale sia la patologia più frequente tra le donne, con un’incidenza di 4100 casi per anno e una prevalenza di 44.000 casi, con un trend in progressivo aumento, anche in ragione della diminuzione della mortalità.

Il consigliere ricorda inoltre che in Toscana è stata costituita nel 2014 la rete dei Centri di senologia, nell’ambito del riordino della rete chirurgica toscana, e che tali centri costituiscono un sistema organizzativo finalizzato «all’assistenza delle donne soggette al tumore al seno attraverso la collaborazione di professionisti riuniti in un gruppo multidisciplinare che permette di raccordare più servizi garantendo un’adeguata e completa cura dei soggetti interessati».

Tra questi centri rappresenta un’eccellenza il Centro Donna di Empoli, struttura dove si concentrano le attività sanitarie rivolte alle donne per la prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie oncologiche sanitarie che interessano la mammella e l’apparato genitale femminile attraverso la presenza di professionisti che si occupano della paziente dalla fase della diagnostica fino al follow up oncologico, così da garantire un completo “percorso di cura”.

«Un modello – ha concluso Sostegni – da estendere a tutta la Toscana, cioè quello di un approccio diagnostico e clinico fondato sulla multidisciplinarietà».

Share