Prs, Gli interventi di Monia Monni, Simone Bezzini, Francesco Gazzetti e Paolo Bambagioni nel dibattito in aula


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monni«La sfida centrale del nuovo Piano Regionale di Sviluppo – ha detto la vicecapogruppo Pd Monia Monni – rimane il lavoro, strumento unico di contrasto alla crisi, alle diseguaglianze e all’emarginazione sociale. Strumento di dignità soprattutto quando lo si crea valorizzando il capitale umano e contrastando fenomeni degenerativi, come il caporalato. Il nuovo PRS propone una risposta complessiva differenziando gli interventi sulla base dei diversi bisogni territoriali, sostenendo con decisione le aree di crisi complessa, ma guardando contemporaneamente alla salvaguardia delle eccellenze e al sostegno delle imprese dinamiche come possibile traino per tutto il sistema economico, che hanno la capacità di massimizzare le ricadute delle risorse impiegate e che necessitano di più agibilità nell’accesso al credito e di investimenti infrastrutturali. Infine il sostegno ai più deboli, per ridurre disagio ed emarginazione, ma anche per sorreggere la domanda interna. Sostegno che trova la sua messa a terra in molteplici misure, da quelle più tradizionalmente legate al sociale, a quelle sulla formazione, sulle pari opportunità e sulla sicurezza».

Simone4«Il Prs consentirà di dare nuova linfa, positiva, alle politiche per la Regione Toscana – commenta Simone Bezzini, consigliere regionale – È frutto di un percorso avviato più di un anno fa con la proposta della Giunta regionale che già di per sé era un documento di valore e che è stata arricchita e irrobustita dal confronto. Un confronto che noi, come Partito Democratico, abbiamo fatto tornando più volte sui territori incontrando cittadini, associazioni, imprese. Quello che votiamo oggi è un testo completo nel quale abbiamo cercato di rispondere alle istanze dei territori dando uguale e concreta rappresentanza alla Toscana meridionale, alla Toscana centrale e a quella settentrionale. Tutti, infine, saremo in grado di verificare il raggiungimento degli obiettivi del Prs grazie di target che, insieme all’analisi, alla visione e ai progetti, sono parte integrante del documento e proprio sulla base di queste valutazioni potremo eventualmente ridefinire le azioni da mettere in campo».

 

Francesco3«Un provvedimento utile e prezioso che ci permetterà di ritornare sui nostri territori spiegando progetti e proposte molto concrete. – ha detto Francesco Gazzetti – Prospettive di sviluppo e di crescita alle quali noi abbiamo detto convintamente sì. Altri dovranno motivare i loro no, ad esempio, al progetto della Piattaforma Europa a Livorno e più in generale ad opportunità che guardano a tutti i territori. Perché questo Prs, e di questo andiamo tutti orgogliosi, offre prospettive che vanno al di là dei campanili, mettendo in rete e relazione opportunità, punti di forza ed interventi infrastrutturali. Insomma un Prs che guarda al futuro, alla necessità di creare lavoro ed alla crescita della Toscana, progetti ed impegni che rivendichiamo ed ai quali noi diciamo sì».

 

 

bambagioni«Il Prs è uno strumento importante, che fa delle scelte chiare e contiene novità, come quelle dell’attenzione allo sviluppo dei territori costieri. Nella complessità del quadro nazionale, la Toscana mostra di sapere far bene la propria parte e in qualche modo lancia una sfida. Sul piano politico, abbiamo dimostrato che la maggioranza è compatta e sostiene unitariamente i provvedimenti importanti della legislatura», ha detto Paolo Bambagioni che ha anche rivolto un invito al presidente Rossi a «porre in sede di Conferenza Stato Regioni il problema della condizione delle autonomie locali, giunte a un punto limite soprattutto per ciò che riguarda la carenza di risorse finanziarie».

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