Regione Toscana, ok a Def 2019, l’intervento di Bugliani (Pd)


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Il presidente commissione Affari istituzionali ha illustrato in Consiglio il Documento di Economia e Finanza regionale 2019

 

Licenziato dal Consiglio regionale il Documento di economia e finanza 2019. Le risorse disponibili per i ventiquattro progetti previsti dal Piano regionale di Sviluppo passano da 1 miliardo e mezzo del 2019, a  1 miliardo e 275 milioni nel  2020 ed infine a  1 miliardo e 148 milioni nel 2021. Il provvedimento segna l’inizio di un nuovo ciclo di programmazione per il triennio 2019-2021 e costituisce allo stesso tempo documento preliminare alla manovra di bilancio del 2019.

A illustrare l’atto in aula Giacomo Bugliani, presidente commissione Affari istituzionali.

 

“Il Defr 2019 è l’atto preparatorio alla manovra di bilancio che dovrà essere varata entro fine anno. – ha spiegato Bugliani – Abbiamo oggi approvato un documento importante, che dà attuazione alla programmazione dell’ente stabilita nel Programma regionale di sviluppo 2016-20, dando il quadro preciso delle disponibilità a livello finanziario. La contrazione delle risorse pubbliche, com’è noto, ricade in maniera prepotente sulla finanza regionale: tuttavia va riscontrato che l’attuazione delle linee che ci siamo dati con gli strumenti di programmazione risulta rispettata e coerente con gli indirizzi assunti. In particolare vanno evidenziati due aspetti, quelli dell’ ambiente e delle politiche attive del lavoro. Sul fronte dell’ambiente c’è un impegno preciso per quanto riguarda il passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare, così come per accentuare la lotta ai cambiamenti climatici: il tutto sia con precisi interventi normativi, sia con la convocazione di tavoli di lavoro che riuniscano tutti gli attori coinvolti. Sul secondo punto, tempo fa è stata istituita l’agenzia regionale per il lavoro, una struttura centrale che si ramifica sui territori con l’obiettivo di garantire omogeneità e capillarità del servizio, in stretta sinergia con gli utenti e con il tessuto imprenditoriale locale”.

 

 

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