Rifiuti, Gazzetti (PD): “In Toscana nessuna discarica sotto sequestro. La Commissione si chiude con proposte preziose per tutta la comunità regionale”


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Oggi in Consiglio regionale la relazione finale e l’intervento del vice presidente della Commissione d’inchiesta. Soddisfatti Marras, Monni e Baccelli

 Il vice presidente Francesco Gazzetti aprendo il suo intervento ha ricordato la genesi della Commissione nata dallo sdegno, dallo sconcerto e dalla rabbia per le odiose frasi intercettate nell’ambito dell’inchiesta Rari e Lonzi di Livorno e ringraziato tutte le strutture della Regione Toscana, tra cui ARPAT e ARRR, per il prezioso contributo che hanno saputo offrire nel corso di un complesso lavoro durato undici mesi.

“Come Commissione d’inchiesta avevamo davanti a noi una scelta da compiere: cadere nella strumentalizzazione politica fine a se stessa o cogliere fino in fondo il senso più vero e profondo del ruolo che come consiglieri regionali della Toscana ci è stato dato dai cittadini, formulando dunque proposte concrete, capaci di segnare un passo avanti nelle nostre politiche. È stata scelta quest’ultima strada, più complessa e difficile, ma che consente oggi, con soddisfazione, di consegnare nelle mani delle Istituzioni e di tutta la comunità regionale un contributo che va nella direzione giusta. Il primo dato che emerge e che investe il cuore dell’attività della Commissione è chiaro: attualmente in Toscana non risultano discariche poste sotto sequestro”. Soddisfatto per il lavoro svolto il capogruppo Leonardo Marras che ringrazia Gazzetti e aggiunge “La premessa che aveva motivato i 5 stelle è stata confutata dalle verifiche e dai fatti. In Toscana non solo non ci sono discariche sequestrate ma ci sono impianti ben gestiti e controllati e invece di fare terrorismo psicologico dovremo essere tutti orgogliosi della qualità che i servizi hanno raggiunto. Si può sempre migliorare- ha spiegato Marras-,  ma dal quadro drammatico e oltraggioso descritto nella relazione dell’ultima commissione di inchiesta parlamentare alla realtà ci corre come dal giorno alla notte. In Toscana le cose vanno diversamente e anche i 5 stelle ne hanno dovuto prendere atto”. “La Toscana- ha aggiunto la vice capogruppo Monia Monni– sta proseguendo un lavoro all’insegna della sostenibilità e sono soddisfatta di quanto emerso nella relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta regionale, che, di fatto, recepisce molte delle indicazioni che come Partito Democratico esprimiamo da tempo e su cui si sta portando avanti un lavoro prezioso. Adesso però serve un’accelerazione netta nella ridefinizione degli Ambiti Territoriali Ottimali che assicuri un modello di governance dei rifiuti più efficiente e un sistema capace di guardare con ancora più  convinzione all’economia circolare”. Gazzetti ha proseguito, poi, illustrando le sette proposte contenute nella relazione conclusiva. “Sul sistema di governance – spiega- emerge l’invito rivolto alla Giunta a proseguire il confronto con i territori per giungere ad una sua ridefinizione, propedeutica all’avvio della redazione di un piano regionale di gestione dei rifiuti che dovrà essere ispirato all’economia circolare e ai principi più importanti della gerarchia dei rifiuti: riduzione, riuso e riciclo. La relazione prosegue con la richiesta rivolta al Parlamento europeo e al Governo nazionale di definire una normativa sui codici a specchio, sui criteri di assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani e sull’End of Waste. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che una corretta gestione dei rifiuti investe tutti i livelli istituzionali: dall’Europa al Parlamento, dalle regioni ai comuni”. Soddisfazione anche da parte del presidente della commissione Ambiente Stefano Baccelli  che ha voluto sottolineare “l’ottimo lavoro svolto Gazzetti sia nel merito dell’attività che all’interno della commissione d’inchiesta e nella redazione della preziosa relazione finale sia come costante interfaccia con la commissione permanente ambiente in modo da evitare sovrapposizioni di iniziative e svolgere invece un’azione completare, peculiare e quindi effettivamente utile”. Gazzetti ha poi proseguito spiegando che “la relazione contiene altri elementi preziosi per rafforzare le misure anti-incendio e anti-intrusione nelle discariche, diffondere le buone pratiche e sostenere, per quanto possibile, la transizione dei distretti produttivi verso l’economia circolare. Infine, non posso che ricordare le parole pronunciate dai Carabinieri del NOE che hanno definito la Toscana “un’oasi felice” per l’interazione tra le Istituzioni. Parole da sottolineare con rispetto, senza volontà strumentali perché, pur in presenza di fenomeni di criminalità contro l’ambiente,testimoniano l’esistenza di una diffusa cultura toscana alla legalità. Credendo, infatti, che non si possa in alcun modo abbassare la guardia su questi temi abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di confronto tra Regione, Arma dei Carabinieri, Arpat e ASL per rafforzare ancora di più le interazioni tra questi organismi. Questi, non altri, sono gli elementi contenuti nella relazione conclusiva e su cui il Partito Democratico ha espresso il voto favorevole sapendo di proseguire un lavoro importante che si sta mettendo in piedi in questa Legislatura. Non si possono dimenticare i 30 milioni di euro stanziati per il rafforzamento dei sistemi di raccolta differenziata, la modifica dello Statuto regionale che ha introdotto concetti quali sviluppo sostenibile ed economia circolare e, ancora, l’iniziativa legislativa che ha modificato gli strumenti di programmazione regionale orientandoli verso l’economia circolare. Un impegno all’insegna della sostenibilità che viene da lontano e che intendiamo portare avanti con sempre maggiore forza e determinazione anche in futuro”.

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