Rischio idraulico, Bugli e Ceccarelli: “Nessuna marcia indietro, norme coerenti e di interesse generale”


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FIRENZE 16.05.2012 (c.b.) «Non ci sembra utile strumentalizzare una norma che è stata adottata nell’interesse generale e che per di più va nella direzione di un ordine del giorno approvato proprio dal Consiglio e che chiedeva una verifica in tempi rapidi delle situazioni esistenti in Toscana. Non c’è stata nessuna marcia indietro, rimane la cautela per le edificazioni nelle zone a rischio idraulico, ma per alcune situazioni che risultavano eccessivamente ingessate, come le aree rurali, si prevede uno sblocco condizionato alla messa in sicurezza idraulica e senza aggravare il rischio nel contorno. Inoltre, nella legge c’è la possibilità che alcune opere pubbliche o di interesse pubblico vengano realizzate, sempre provvedendo ad eliminare preventivamente il rischio. In definitiva, quelle licenziate dal Consiglio regionale sono norme che puntano a una maggiore chiarezza e omogeneità sul territorio toscano». Così Vittorio Bugli, capogruppo Pd in Consiglio regionale e Vincenzo Ceccarelli, Pd, presidente della commissione ambiente e territorio, sull’approvazione delle nuove norme sul rischio idraulico.

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