Rischio siccità, Marras (PD): “Situazione d’emergenza in Maremma, sia concesso lo stato di calamità nazionale”


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“La scarsità di precipitazioni degli ultimi mesi sta delineando una situazione molto grave che si ripercuote principalmente sul settore agricolo, già fortemente indebolito dalla crisi del comparto cerealicolo – spiega Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana –. Ho deciso di raccogliere l’appello lanciato dalle associazioni di categoria e di richiamare l’attenzione della Regione chiedendo alla Giunta di attivarsi con il Governo perché sia concesso lo stato di calamità nazionale e siano messi in atto i necessari provvedimenti per contrastare l’emergenza e sostenere gli operatori”.

Dal report del Consorzio Lamma emerge chiaramente che il livello di precipitazioni rilevato negli ultimi mesi è nettamente al di sotto della media toscana e, in particolare, Grosseto si conferma tra le città del centro Italia maggiormente colpite da siccità.

“Le rilevazioni – prosegue Marras – ci dicono che le precipitazioni, da inizio anno, i attestano su 70 millimetri per tutta la Maremma, che tradotto con i dati dell’indicatore SPI significa rischio di siccità estrema se messa in relazione al lungo periodo e severa nei tre mesi precedenti: una condizione molto difficile che rischia di mettere in ginocchio un intero settore economico. Lo stato di calamità nazionale è, a mio avviso, lo strumento più opportuno per riuscire a rispondere in maniera concreta ed efficace alle necessità che ci troviamo di fronte, l’auspicio è quello di una risposta positiva e in tempi brevi da parte del Governo”.

L’indicatore SPI (Standardized Precipitation Index) attesta il grado di precipitazioni spalmandolo su diverse scale temporali (3, 6, 12, 24 mesi), quantifica il grado e la tipologia di siccità (meteorologica, agricola, idrologica) e i relativi impatti su vegetazione, disponibilità idrica e attività antropiche.

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