Sanità, Lunigiana, Bugliani (Pd): “Attenzione a non indebolire presidi ospedalieri territoriali”


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sanità“La razionalizzazione in ambito sanitario non deve portare a un indebolimento dei presidi ospedalieri territoriali. Sono favorevole a un processo di riorganizzazione complessivo del sistema sanitario regionale, ci stiamo lavorando alacremente in Regione Toscana a partire dall’approvazione della riforma; lo ritengo un’operazione necessaria soprattutto nel momento attuale. Le politiche socio-sanitarie sono state e sono oggi un fiore all’occhiello dell’amministrazione regionale, coniugando sostenibilità, appropriatezza e universalismo; è sempre avendo ben presente questa visione che dobbiamo guardare alla sanità del futuro per continuare, a fronte di tutti i cambiamenti in vista, a tutelare il principio della centralità dell’utente. E proprio per questo non dobbiamo confondere la sacrosanta esigenza di razionalizzazione con operazioni che invece alla lunga se non già a breve termine possono avere come conseguenza quella di penalizzare contesti già complessi, distretti che più che mai hanno bisogno di servizi adeguati. So bene che, per quanto riguarda l’ortopedia, stiamo parlando di operatori sanitari di comprovate capacità, di un team di qualità con una guida senza dubbio di spicco: ciò che temo è che la scelta di porre un’unica figura apicale per  le due unità possa far emergere, non per mancanza di competenze – che sono notoriamente riconosciute come elevate – ma banalmente per carenza di tempo, energia, risorse, delle criticità nei servizi ai cittadini. E non posso esimermi quindi dal sottolineare il problema e dal condividere l’apprensione di chi, nel mio territorio, non vuole giustamente vedere depotenziato un reparto così importante”.

Così Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione affari istituzionali, in merito alle scelte di riduzione dei primariati negli ospedali della Lunigiana.

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