Sanità, ok unanime del Consiglio alla risoluzione Pd con gli indirizzi all’Ars. Scaramelli: “Buon lavoro di sinergia fra le parti politiche”


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Indicazioni su studi e monitoraggi. Il presidente Scaramelli: “Buon lavoro di sinergia fra le parti politiche”

 Il monitoraggio delle risorse professionali del Servizio sanitario regionale e della relativa transizione demografica in corso; i profili di salute dei comuni toscani in riferimento alle loro eventuali criticità ambientali, il supporto al progetto, la verifica delle reti tempo dipendenti e della rete pediatrica; il funzionamento dei presidi ospedalieri  e una verifica generale su andamento della riforma sanitaria. Sono le richieste di integrazione da inserire nella delibera di Giunta per quanto riguarda gli indirizzi all’Agenzia regionale per programma attività 2018 e approvati oggi all’unanimità dal Consiglio dopo l’illustrazione del presidente della commissione Sanità Stefano Scaramelli. “Sono state accolte le richieste provenienti da vari commissari- ha detto Scaramelli-, nell’ottica di arrivare a una proposta unanimemente condivisa. In aula sono stati accolti gli emendamenti  presentati da M5S, mentre in commissione erano d’accordo sia Forza Italia che Si toscana. Il ruolo dell’Ars – ha proseguito Scaramelli – è quello di fornire, con la sua autonomia e la sua terzietà, dati e studi in merito allo stato di salute dei cittadini toscani al fine di consentire alle forze politiche di esprimersi in modo oggettivo”. Nel dettaglio  Scaramelli ha spiegato che le attività dell’agenzia sono riconducibili  a tre categorie fondamentali: i programmi d’osservazione e monitoraggio, i progetti di cambiamento e i progetti di ricerca per l’innovazione e lo sviluppo; Fra il 2018 e il 2020 l’Ars consoliderà e svilupperà i seguenti ambiti: il monitoraggio e valutazione dello stato di salute dei determinanti sanitari e degli esiti delle cure; il monitoraggio e valutazione dei modelli innovativi introdotti con la riforma del SSR o comunque di rilevanti linee di sviluppo in ambito sociosanitario toscano. Abbiamo ritenuto opportuno – ha aggiunto il presidente Scaramelli stimare il futuro fabbisogno di nuovi medici sul territorio toscano in relazione al turn over per gli esercizi futuri, alla relativa transizione demografica in corso e alle politiche formative in essere; e stilare un profilo di salute dei residenti di comuni della Toscana in riferimento ad eventuali  criticità ambientali

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