Sanità, Scaramelli “la permanenza dei disabili over 65 si allarga anche alle Comunità Alloggio Protette e si rafforzano i controlli senza preavviso delle strutture socio sanitarie ”


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Il presidente della commissione Sanità: “Completiamo quanto stabilito dalla legge dell’ottobre 2017, un atto di civiltà che abbiamo fortemente voluto”

Un altro passo avanti per tutelare i disabili over 65. Con il regolamento di attuazione che ha avuto oggi il via libera dalla commissione Sanità guidata da Stefano Scaramelli,  la permanenza delle persone con disabilità oltre i 65 anni di età è prevista anche nelle Comunità Alloggio Protette (CAP). Dopo le strutture di Residenza Sanitaria assistenziale per Disabili (RSD)  e quelle semiresidenziali per disabili, ora tocca ai CAP che con questo intervento normativo  vengono allineati alle altre strutture che prevedono appunto la stessa graduazione dell’età, in coerenza con la legge dell’ottobre del 2017 che traccia le disposizioni generali sui diritti  e le politiche per le persone con disabilità. Naturalmente la permanenza degli oltre sessantacinquenni  nei CAP è possibile nei casi in cui il Piano di Assistenza personalizzato ne individui tempi ed obiettivi. “L’estensione dei diritti e il riconoscimento della disabilità anche per gli over 65 è una scelta politica chiara- spiega il presidente  della commissione Sanità Stefano Scaramelli – Con il via libera di oggi andiamo a completare  quanto stabilito dalla legge regionale 60 del 18  ottobre 2017, una legge di civiltà che abbiamo fortemente voluto. I disabili potranno finalmente riceve servizi in quanto tali anche oltre il compimento del 65esimo anno. La Regione – prosegue Scaramelli– risponde alla necessità di dare maggiore sicurezza nella cura  e nell’assistenza delle persone. Un’altra sfida che, solo un anno fa, sembrava impossibile oggi si consolida e realizza definitivamente. La Toscana è la prima Regione in Italia ad aver fatto una legge di civiltà innovativa e unica nel suo genere per rispondere alla necessità di dare maggiore sicurezza e umanità nella cura e nell’assistenza delle persone con disabilità”. Passo avanti anche sul tema dei controlli  e sopralluoghi da parte della commissione multidisciplinare di vigilanza in tutte le strutture socio-sanitarie. “Per la verifica del mantenimento del possesso dei requisiti richiesti – specifica il presidente Scaramelli– i sopralluoghi verranno effettuati senza dare alcun preavviso, proprio per garantire una maggiore sicurezza nella cura e nell’assistenza delle persone che vi risiedono. Così rafforziamo sicurezza e controllo”.

 

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