Scuola, Lastri e Boretti (Pd) scrivono al Ministro Giannini: “Risolvere vicenda precariato”


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“La lettera nasce dopo numerosi incontri con insegnanti precari e dopo l’ascolto di tantissime storie difficili: il Ministro ci ha assicurato massima attenzione, ci auguriamo si traduca in impegni concreti”, spiegano le consigliere regionali Pd

boretti-lastriFIRENZE 27.02.2015 – Varare provvedimenti che vadano nella direzione di una soluzione complessiva per quella che è diventata ormai una questione di civiltà. Lo chiedono Daniela Lastri e Vanessa Boretti, consigliere Pd Regione Toscana, al Ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, in una lettera sul tema del precariato nella scuola pubblica. “Una lettera che vuol fornire spunti di riflessione e sottolinea l’urgenza della questione, a cui il Ministro ha risposto tempestivamente, evidenziando che il problema è noto e che vi sarà massima attenzione e sensibilità nelle soluzioni che verranno predisposte. – spiegano Lastri e Boretti – Il nostro auspicio è che si tenga conto non solo dei 148.000 precari di cui si parla nella ‘Buona Scuola’ ma dei numeri assai più alti cui fa riferimento proprio l’Europa- basta ricordare la recente pronuncia della Corte di Giustizia sull’Italia, con cui sono stati definiti illegittimi i contratti a termine reiterati oltre i trentasei mesi. Numeri che significano storie, ascoltate da noi tante volte, in numerosi incontri pubblici, voci di insegnanti che da anni lavorano nella scuola senza veder riconosciuto il proprio impegno, senza che venga tradotto in stabilità occupazionale. Dopo l’ennesima storia, appresa dalla lettera di una giovane precaria, rimasta esclusa da vari percorsi abilitanti, in ultimo dal Tirocinio Formativo Attivo, abbiamo preso la decisione di rivolgerci direttamente al Ministro, impegnato in queste ore nella redazione dei decreti per l’assunzione degli insegnanti precari. Siamo convinte che l’instabilità dei docenti, oltre a ledere il diritto sacrosanto al lavoro, penalizzi anche la formazione dei nostri ragazzi”. “Ci auguriamo che le parole del Ministro si traducano in provvedimenti giusti ed efficaci; l’Italia ha bisogno davvero di una buona scuola, per chi la frequenta, per chi ci opera e per il Paese intero”, concludono le consigliere Lastri e Boretti.

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