Scuola primaria, Cedole librarie, Verso una gestione più omogenea in Toscana


Share

L’assessore all’istruzione Grieco ha risposto in aula all’interrogazione di Ilaria Bugetti

Omogeneità su tutto il territorio regionale per la gestione delle cedole librarie per la scuola primaria e snellimento delle procedure anche attraverso una dematerializzazione delle stesse cedole. Sono questi i punti al centro di un’interrogazione presentata da Ilaria Bugetti, consigliera regionale Pd e vicepresidente della commissione istruzione e cultura, alla quale ha risposto ieri in aula l’assessore Cristina Grieco.

“Sono state segnalate  – si legge nel testo dell’interrogazione – delle situazioni di difformità circa la modalità di acquisizione dei libri, come ad esempio la scelta da parte di alcuni Comuni di contingentare le forniture di libri per la scuola primaria per poi spalmarle in maniera paritaria sulle librerie del territorio disponibili ad effettuare il servizio, interferendo in questo modo sulla libertà di scelta dell’interessato, dando vita in alcuni casi ad iniziative che hanno comportato gravi ritardi nelle forniture all’utenza e/o allo svolgimento di compiti di smistamento e consegna a carico del personale docente delle scuole”.

«Le questioni poste dalla consigliera Bugetti – ha detto Grieco – sono degne di rilievo perché riguardano direttamente la facoltà di scelta delle famiglie circa l’acquisizione dei libri di testo. Stiamo valutando se inserire nella legge regionale un apposito dispositivo atto a tutelare questo diritto. Intanto – ha concluso Grieco – ringrazio Bugetti per aver portato alla nostra attenzione questo problema».

«In particolare – ha detto Ilaria Bugetti replicando all’assessore – credo si debba valutare se possa essere prevista, nella forma ritenuta più opportuna, la definizione di una più efficace e funzionale gestione delle procedure attuando una strategia da applicare a tutto il territorio regionale che preveda la dematerializzazione delle cedole librarie cartacee. Ciò – ha concluso – potrebbe tradursi in un maggior controllo della gestione delle cedole e anche in un risparmio dei costi».

 

Share