Semplificazione, approvata proposta di legge Pd


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proposte-in-campo-per-una-toscanasemplice-1-638I presidenti delle commissioni Affari istituzionali e Sviluppo economico sono intervenuti nella discussione sulla normativa durante la seduta odierna del Consiglio regionale

 

Un’agenda regionale dei controlli alle imprese, per evitare sovrapposizioni e sprechi, la riduzione dei tempi dei procedimenti per opere di competenza regionale e impianti produttivi, un’analisi annuale degli ordini collegiali della Regione per poter eliminare ciò che non serve. Sono solo alcuni degli aspetti della proposta di legge di iniziativa Pd “Misure in materia di semplificazione amministrativa per il sostegno di attività economiche”, approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale.

 

“Una proposta di legge precisa e puntuale, che non si ammanta di principi generali ma che vuol tradurre la semplificazione in risposte concrete ai cittadini. – così Giacomo Bugliani, presidente commissione Affari istituzionali – Contiene infatti una serie di aspetti per andare incontro alle imprese e quindi alla crescita e allo sviluppo occupazionale della Toscana. Come l’agenda regionale dei controlli, una sorta di promemoria utile a evitare sovrapposizioni e quindi inutili complicazioni, o ancora la riduzione dei termini dei procedimenti amministrativi necessari a localizzazione, progettazione e realizzazione di opere di competenza regionale e impianti produttivi, per i quali non sussiste preminente interesse nazionale e poi l’introduzione del test per le micro, piccole e medie imprese, una valutazione ex ante dell’impatto di un intervento normativo che chiediamo agli stessi imprenditori, per rispondere al meglio alle loro esigenze. Per la prima volta viene data dignità normativa al commercio elettronico e vengono istituzionalizzati i principi della collaborazione tra amministrazione regionale e contribuenti, stabilendo che non possono essere imposti interessi di mora o sanzioni pecuniarie a chi abbia assunto comportamenti conseguenti a atti omissivi da parte della stessa istituzione. Significativo inoltre l’inserimento di un’apposita sessione dei lavori del Consiglio regionale dedicata alla semplificazione, per approfondire cosa è stato fatto e cosa resta ancora da fare su questo tema, analisi che andrà di pari passo con quella degli ordini collegiali, per poter nel caso eliminare quelli che non servono, evitando gli sprechi”.

 

“Come abbiamo già più volte specificato – spiega Gianni Anselmi, presidente della commissione Sviluppo economico e rurale – questa legge è soltanto una prima iniziativa, l’avvio di un percorso verso la semplificazione che caratterizzerà tutto questo mandato. Vogliamo rendere più semplice la vita alle imprese ed ai cittadini toscani con misure che favoriscono lo sviluppo, velocizzando le procedure e puntano a una sempre maggiore trasparenza e al rafforzamento del rapporto di fiducia tra cittadini e pubblica amministrazione. Semplificare è davvero molto complicato ed è per questo che una delle nostre proposte prevede l’istituzione di una “sessione” del Consiglio regionale per la semplificazione, ovvero un mese ogni anno dedicato al miglioramento e all’adeguamento delle norme in tutti i settori. Un lavoro in progress, con cui intendiamo dare strumenti leggibili che favoriscano lo scorrimento delle procedure garantendo tempi più brevi e procedimenti più semplici. Per quanto riguarda i carburanti, abbiamo pensato di mutare l’orientamento rimandando, con un emendamento, la decisione sui carburanti tradizionali alla discussione sul codice del commercio. Al contempo abbiamo  ribadito l’approccio iniziale, per così dire liberal, all’apertura di nuovi impianti monoprodotto restringendolo ai carburanti ecologici, quali ad esempio il metano, il gpl o le colonnine per la ricarica di veicoli elettrici”.

 

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