Sicurezza, 850mila euro dalla Regione per la videosorveglianza nei piccoli comuni. Scaramelli: “Sicurezza è valore della sinistra. Atto concreto che garantisce i più deboli”


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“La tutela dei più deboli è di sinistra e come tale anche la sicurezza lo è. Bene la decisione di Regione Toscana di destinare 850 mila euro alla videosorveglianza di vie e piazze nei comuni e nelle città con non più di 50 mila abitanti. Dare risposte concrete offrendo strumenti utili a garantire i più deboli significa migliorarne la qualità della vita e la percezione del senso di sicurezza”. A dirlo Stefano Scaramelli, consigliere regionale Pd, che plaude al nuovo bando per la videosorveglianza a cui potranno partecipare le amministrazioni comunali che ne faranno richiesta. A fine 2016 la Regione Toscana aveva stanziato 1 milione e 522 mila di euro, destinati a finanziare una quota non superiore al 70 per cento, investiti in 63 progetti di videosorveglianza per altrettanti Comuni o Unioni di Comuni. “Uno strumento utile soprattutto per i piccoli comuni, teso ad aumentarne la sicurezza, che mi auguro rispondano in maniera fattiva al bando. La videosorveglianza, infatti,  aiuta a scovare chi commette un crimine, ma funziona anche come deterrente e strumento di prevenzione. Proprio quest’ultima, la prevenzione, è una delle leve su cui agire per garantire uno fra i primi beni pubblici, la sicurezza”. Sempre il consigliere e presidente della Commissione politiche sociali invita i comuni toscani a predisporre progetti innovativi chiedendo alle amministrazioni comunali di interagire con le forze dell’ordine per fare della sicurezza urbana, soprattutto dei centri abitati minori, un fiore all’occhiello della loro azione amministrativa. Il bando infatti è rivolto a comuni con meno di 50.000 abitanti

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