Sicurezza sismica, De Robertis: “Dalla Regione 600mila euro per la sicurezza sismica degli edifici privati nella provincia di Arezzo”


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Ammontano a circa 600mila euro i contributi regionali per realizzare interventi di prevenzione sismica su edifici privati che saranno distribuiti nel 2018, nel territorio della provincia di Arezzo.

A darne notizia è la vicepresidente del Consiglio regionale, Lucia De Robertis.

Sismabonus-1900x700_c“La scorsa settimana la Regione ha dato il via libera al documento operativo per la prevenzione sismica – spiega la consigliera pd di Arezzo -, lo strumento che struttura, per l’anno in corso, gli interventi regionali nell’ambito della prevenzione del rischio sismico: iniziative di informazione e comunicazione, attività di monitoraggio sul livello di sismicità del nostro territorio, ma anche erogazione di incentivi economici per la messa in sicurezza sismica del patrimonio edilizio privato. Una misura, questa, di grande importanza, che, coniugata ai bonus fiscali riconosciuti dagli ultimi due governi, rendono davvero appetibile investire sull’adeguamento sismico delle nostre abitazioni”.

Le risorse stanziate, complessivamente oltre un milione per tutte le aree del territorio regionale riconosciute nella classe di rischio sismico 2, saranno erogate a beneficio degli interventi inseriti nella graduatoria unica regionale approvata in relazione al bando varato dalla Regione nel 2016.

“La nostra provincia – aggiunge De Robertis – assorbirà oltre la metà delle risorse, quasi seicentomila euro, a beneficio di interventi strutturali di riparazione locale, miglioramento e adeguamento sismico. Un risultato importante, segno che i nostri amministratori locali e i professionisti che operano nel territorio stanno facendo un lavoro egregio nella diffusione di una cultura della sicurezza fra i cittadini di queste zone”.

“Ringrazio l’Assessore regionale Federica Fratoni – conclude la vicepresidente del Consiglio regionale – perché sul tema della sicurezza sismica sta investendo molto, garantendo anche una continuità di risorse che in passato era mancata”.

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