Siglato a Chianciano Terme l’accordo Regione-Coni per l’accesso allo sport dei giovani con disagio economico


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Scaramelli, presidente III Commissione Consiglio regionale, “Tutti uguali davanti a un pallone. L’accordo consente di superare le differenze sociali ed economiche tra i bambini che fanno sport”

scara ok“Supera le differenze sociali ed economiche, promuove la partecipazione, fa bene alla salute, alla crescita fisica e mentale: è lo sport da bambini. Per rendere tutti i più piccoli uguali davanti ad un pallone, come chiunque ai blocchi di partenza di una corsa, sotto una rete o sotto canestro, la Regione Toscana ha siglato un accordo con il Coni per finanziare tutte le società sportive toscane che accolgono almeno cinque bambini di famiglie disagiate, consentondo loro di praticare attività sportiva senza pagare la quota sociale”. A dirlo Stefano Scaramelli, presidente della Commissione sanità e politiche sociali, presente nel fine settimana a Chianciano Terme per la firma dell’accordo di collaborazione stipulato tra il Comitato regionale toscano del Coni e Regione Toscana. L’accordo per l’accesso di giovani in età scolare, in situazione di disagio economico, alla pratica dell’attività motoria e sportiva è stato firmato da Stefania Saccardi, assessore a diritto alla salute, sociale e sport della Toscana. Con questo documento la Regione si impegna ad erogare al Coni la cifra di 770.000 euro, da destinare alle società sportive che accoglieranno gratuitamente tra i propri iscritti almeno 5 ragazzi e ragazze in età scolare con un ISEE non superiore a 18.000 euro. Le società saranno selezionate dal Coni e a ciascuna potrà essere erogato un contributo fino a un massimo di 2.000 euro. Tra i requisiti necessari per accedere al contributo, è prevista l’adesione della società alla Carta etica dello sport, varata dalla Regione Toscana per affermare il diritto di tutti a fare sport per stare bene. Alla Carta, che definisce la pratica dello sport “componente essenziale nel processo educativo”, possono aderire istituzioni pubbliche, società e associazioni sportive, istituzioni sportive. L’iniziativa rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, e in particolare si inserisce in ‘Giovanisì+’, l’area del progetto dedicata a temi come partecipazione, cultura, sociale e sport. L’accordo fa riferimento alla Carta etica dello sport, alla legge regionale del febbraio 2015: “Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludico-motorie-ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi”, e al “Piano regionale per la promozione della cultura e della pratica dell’attività sportiva e motorio ricreativa” che prevede il sostegno della Regione a progetti ludico-motori e polisportivi volti a realizzare la massima diffusione della cultura e della pratica dell’attività, con vari soggetti pubblici in forza di accordi.

 

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