Snaitech, mozione di Baccelli (Pd): “Regione continui a seguire vicenda; tavolo di confronto nazionale su questione INPS”


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stefano_baccelliIl consigliere regionale Pd porta ancora sui banchi dell’assemblea toscana la vertenza Snai, sollecitando di nuovo impegni specifici, anche sull’inquadramento contributivo dei lavoratori

 

 

Alta l’attenzione di Stefano Baccelli sulla vicenda Snaitech. Il consigliere regionale Pd e presidente commissione Ambiente e territorio ha deciso infatti di tornare sulla questione con un’altra mozione dedicata agli sviluppi di questa vertenza nazionale. Proseguire monitoraggio e mediazione tra le parti in merito agli esuberi paventati per la sede di Porcari ma anche attivarsi presso il Ministero del Lavoro per uno specifico tavolo di confronto sulla questione dell’inquadramento contributivo dei dipendenti, a seguito della decisione assunta dall’INPS di estendere ai dipendenti dell’azienda il regime contributivo del terziario e del commercio.

“Ho ritenuto necessaria e urgente un’altra mozione per far sì che il massimo sforzo continui a essere posto sulla vertenza Snai e sui suoi sviluppi. – spiega Baccelli – Grande è stato l’impegno profuso finora da parte dei vari livelli istituzionali e sindacali per tenere aperto un tavolo di confronto con la proprietà sugli esuberi individuati per la sede di Porcari, non più sostenibili per un territorio come quello della piana lucchese già provato dagli effetti della crisi economica, e per il quale diventa di fondamentale importanza, sotto il profilo della tenuta occupazionale e sociale, la salvaguardia in loco dei posti di lavoro di questo stabilimento. L’assemblea toscana ha approvato nei mesi scorsi un’altra mozione di mia iniziativa su questa vicenda, volta all’attivazione di un tavolo regionale e il 30 marzo scorso la Giunta ha chiesto espressamente ai vertici aziendali di bloccare la richiesta di mobilità per i 54 dipendenti di Porcari, aprire un confronto con le rappresentanze sindacali per individuare soluzioni alternative e così evitare gli esuberi ed ancora valutare l’ipotesi dell’attivazione degli ammortizzatori sociali. Oltre alle problematiche occupazionali è emersa un’altra questione delicata e complessa, quella dell’inquadramento contributivo, dal momento che INPS ha deciso di estendere a tutti i lavoratori il regime del terziario e del commercio, meno favorevole, rispetto a quello del settore metalmeccanico con il quale erano stati inquadrati in precedenza, ai fini dell’attivazione degli ammortizzatori sociali. Su questo il comitato provinciale INPS di Lucca si è espresso chiaramente, affermando che si tratta di un inquadramento ‘incomprensibile’ e che può creare ‘un grave problema sul nostro territorio’ e, contestualmente, ha invitato le parti, oltre che le forze politiche ed istituzionali, ad assumere nuovamente iniziativa verso un accordo che garantisca maggiore tutela occupazionale. Ho raccolto anche la loro importante sollecitazione in questa mozione, chiedendo quindi non solo di portare avanti l’impegno già messo in campo e fare il massimo perché si eviti la perdita di posti di lavoro ma anche di attivarsi sulla vicenda INPS presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con un tavolo di confronto specifico in grado di affrontare e risolvere questa questione che va a complicare ulteriormente una situazione già difficile e drammatica per questi lavoratori e per il territorio tutto”.

 

 

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