Solidarietà, approvata la mozione di Alessandra Nardini in sostegno al popolo Saharawi


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“Costituire un intergruppo consiliare di solidarietà. Rinnoviamo e rafforziamo il nostro impegno e quello degli enti locali”

“La Regione sia garante della filiera solidale toscana nei confronti del popolo Saharawi – dice Alessandra Nardini, consigliera regionale, illustrando in aula la mozione con cui torna ad occuparsi della complessa vicenda del popolo Saharawi – La Toscana, da anni, promuove la cultura della pace e della solidarietà tra i popoli attraverso l’accoglienza dei ragazzi Saharawi in modo da tenere vivo il dibattito sui diritti del loro popolo, riconosciuto da 85 Paesi e dall’Onu, ma ancora costretto a vivere in campi profughi dove le condizioni di vita sono in costante aggravamento. Oggi, con l’approvazione di questo atto, rafforziamo l’impegno regionale e torniamo a sollecitare un nuovo impulso al governo nazionale”.

“Credo che sia importante – prosegue –, non soltanto da un punto di vista simbolico, seguire l’esempio di alcune regioni, come l’Emilia Romagna, e costituire all’interno del Consiglio regionale uno specifico intergruppo consiliare di solidarietà con il popolo Saharawi, con la partecipazione di consiglieri di maggioranza e delle opposizioni per monitorare l’andamento e l’evoluzione delle iniziative intraprese e con l’obiettivo di elaborare ulteriori azioni politiche ed umanitarie per garantire la pace, la stabilità e il rispetto dei principi democratici”.

La mozione impegna la giunta regionale affinché si faccia portavoce con il Governo e gli altri soggetti istituzionali competenti sollecitandoli a: favorire la ripresa dei negoziati diretti, anche in collaborazione con l’ONU, per giungere nel più breve tempo possibile a fissare la data del referendum, che attende di essere indetto dal 1988, e garantire una soluzione corretta e duratura del conflitto del Sahara Occidentale; e garantisca che le attività degli enti e delle associazioni con tale scopo presenti sul territorio siano salvaguardate e sviluppate.

“La Toscana – conclude Nardini – si è sempre contraddistinta per capacità di portare avanti progetti di collaborazione, sostegno e accoglienza e vorrei anche citare il progetto socio-sanitario rivolto ai bambini affetti da morbo celiaco, che ha una diffusione molto più alta fra la popolazione Saharawi, circa il 6%. Chiedo quindi che la Regione continui la propria azione di appoggio e di coordinamento fra i vari soggetti impegnati in progetti di aiuto alla popolazione Saharawi e, al contempo, di sollecitare gli enti locali a non mettere in secondo piano collaborazioni portate avanti nel tempo con successo e con grande coinvolgimento delle associazioni e delle comunità”.

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