Sollicciano, Delegazione consigliere Pd in visita alla sezione femminile. “E’ tempo di interventi e progetti. Torneremo per verificare quello che si è fatto”


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La vicecapogruppo Monia Monni, le consigliere Ilaria Giovanetti, Alessandra Nardini, Serena Spinelli, Valentina Vadi, ed il consigliere Francesco Gazzetti, hanno anche incontrato la direttrice della struttura fiorentina.

sollicciano1La condizione carceraria, in particolare quella delle donne, sono state al centro della prima iniziativa dell’anno del gruppo Pd in Regione. Sei consiglieri regionali – la vicecapogruppo Monia Monni, le consigliere Ilaria Giovanetti, Alessandra Nardini, Serena Spinelli, Valentina Vadi, ed il consigliere Francesco Gazzetti – si sono recati questa mattina alla sezione femminile del carcere fiorentino di Sollicciano, portando un piccolo dono a tutte le detenute. La visita rientra nel progetto “Il Posto delle Donne” promosso proprio dal gruppo del Pd e varata nel 2016 in occasione del 70° anniversario del voto delle donne in Italia.

La delegazione Pd si è incontrata con l’attuale direttrice del carcere, Loredana Stefanelli.

«Eravamo già state a Sollicciano a maggio – spiegano le consigliere regionali del Pd – ed in quella occasione avevamo preso un impegno, tornare e così abbiamo fatto. Siamo tornate sia per portare un piccolo dono alle detenute (dei dolci natalizi ndr) e soprattutto per conoscere la nuova direttrice. È stato anche il modo per fare il punto sulle condizioni della struttura. Purtroppo abbiamo appreso che i lavori sono fermi  – aggiungono le consigliere Pd  –  e questo nonostante ci siano 3 milioni di euro stanziati proprio per lavori urgenti, fra cui il rifacimento delle coperture delle sezioni e della facciate degli edifici che per portare le docce con acqua calda dentro le celle.

Abbiamo comunque apprezzato – sottolineano le consigliere Pd – la grande attenzione della dottoressa Stefanelli e in generale del personale, che hanno in piedi tanti progetti e che s’impegnano facendo fronte alle molte necessità e problematiche che derivano anche da una struttura che necessità di interventi indifferibili».

Ma l’attenzione delle consigliere del Pd non si è concentrata soltanto sugli aspetti strutturali. «Ci sembra importante – hanno infatti dichiarato uscendo dal carcere di Sollicciano – impegnarci per favorire attività e progetti che puntino al reinserimento lavorativo. Per questo – hanno annunciato – cercheremo strumenti e modalità per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro rivolto al reinserimento delle detenute».

«L’obiettivo generale – hanno concluso le consigliere che hanno anche visitato la sezione femminile incontrando alcune detenute  – rimane quello della battaglia per rendere la condizione di vita carceraria una condizione di vita dignitosa e, in questo senso, anche lo sviluppo di occasioni di lavoro per i detenuti può rappresentare una chiave di volta per il presente e per il futuro».

Durante l’incontro con la direttrice Stefanelli, oltre ai problemi esposti dai consiglieri all’uscita, è stato inoltre reso noto che è in procinto di partire una sezione femminile per la tutela della salute mentale ed è stata posta la necessita di avere mediatori culturali stabili all’interno della struttura. Attualmente, infatti, le prestazioni sono lodevolmente finanziate dalla “Tavola Valdese”. Il numero delle richieste sono però in costante aumento e dunque servono interventi per implementare e strutturare questo servizio.

«Torneremo ancora a Sollicciano – annunciano le consigliere del Pd – anche questo è un impegno che prendiamo con la direzione, il personale e le detenute. Le cose da fare sono, infatti, molte e sarà importante seguirne l’evoluzione».

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