Avviare una “ricerca per capire se ci possono essere delle tecnologie utili alla risoluzione del problema individuando azioni concrete per la rimozione del massiccio spiaggiamento delle biomasse, e conseguentemente sviluppare un progetto che possa essere anche esportato da altre realtà sia in Italia che all’estero”. Questo uno degli impegni contenuti nella mozione votata all’unanimità oggi dal Consiglio regionale e riferita ai “finanziamenti regionali per la pulizia del litorale toscano dello spiaggiamento massiccio di biomasse o di rifiuti indifferenziati”.
A questo proposito si chiede che venga istituito un fondo regionale con il quale fare fronte alle emergenze per la pulizia delle spiagge anche tramite l’individuazione di un limite di tonnellate di rifiuti oltre il quale si decreti lo stato di emergenza al fine di sostenere gli enti locali e gli stabilimenti balneari.
La mozione, presentata in un primo tempo da alcuni esponenti dell’opposizione, ha goduto di un lavoro della commissione ambiente che ha consentito la votazione finale all’unanimità.
Ardelio Pellegrinotti, consigliere Pd, segretario della commissione, si dice soddisfatto del risultato ottenuto.
«Il testo che abbiamo approvato – commenta Pellegrinotti – costituisce una traccia di lavoro importante affinché la giunta toscana possa ben operare nella direzione della risoluzione dei problemi. Oltre alla ricerca sulle nuove tecnologie e a finanziamenti certi, abbiamo chiesto di individuare possibili modelli pilota per la gestione di questa emergenza e di adottare un protocollo gestionale dei rifiuti raccolti preciso e utile. Pensiamo alla differenziazione di quelli organici, che potrebbero essere depositati in appositi siti e successivamente utilizzati per contrastare l’azione di erosione costiera, da quelli inorganici, la cui frazione finale conseguente al riciclaggio, potrebbe essere bruciata per produrre energia».