Teatro contro la dispersione scolastica: una risoluzione a sostegno della Rete toscana Scuola e teatro


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matergi-luciaSostegno concreto da parte della Giunta regionale alle azioni della “Rete toscana Scuola e teatro” in modo da incentivare la pratica teatrale in contrasto alla dispersione scolastica. Lo chiede la risoluzione “In merito al Protocollo tra le Istituzioni Scolastiche aderenti alla Rete Toscana Scuola e Teatro”, approvata all’unanimità nella seduta odierna del Consiglio regionale toscano, proposta dalla consigliera regionale Pd Lucia Matergi. La consigliera è anche ideatrice del protocollo di collaborazione che mette in rete svariati istituti scolastici toscani, rappresentativi di tutti gli ordini e di tutti i territori, accomunati dall’esperienza di pratica teatrale, per condividere metodi e risultati, con l’obiettivo di realizzare azioni di inclusione e contrastare la dispersione scolastica; capofila il liceo Rosmini di Grosseto, dove la stessa consigliera ha svolto per anni la professione di insegnante, promuovendo durante la sua esperienza didattica il valore formativo del teatro.

 

“Valorizzare il senso formativo della pratica teatrale e metterlo a disposizione di quanti, nella scuola, intendono fare azioni di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica: sono proprio gli obiettivi fondamentali del Piano di Indirizzo generale integrato (PIGI), approvato in consiglio regionale nell’aprile 2012 e ripresi dal protocollo della Rete toscana Scuola e teatro, frutto di un lavoro intenso di connessione tra gli istituti. Un lavoro sollecitato anche dalla regione Toscana che già dal 2013, insieme all’Ufficio Scolastico regionale, ha curato una ricognizione sulle attività teatrali scolastiche in cui è emerso un tessuto vivo di esperienze, testimoniato dalle 400 risposte pervenute e una sostanziale convergenza delle motivazioni espresse, socializzazione, inclusione, contrasto al disagio adolescenziale e alla dispersione scolastica, il cui indice attualmente in Toscana supera la media nazionale. – spiega Matergi –  Non è un caso che la Toscana sia la regione dove si pratica di più il teatro e si concentra il maggior numero di rassegne di teatro scolastico. Le scuole oggi in Rete realizzano di fatto, nella loro azione quotidiana, quelle finalità che il Piano regionale per l’istruzione propone come indirizzi generali: da qui la volontà di promuovere questa metodologia, il cui valore sta nel suo nascere dal basso, dalla conoscenza delle problematiche dei bambini e dei giovani e dalla capacità propositiva dei professionisti della scuola. Il Liceo Rosmini di Grosseto, promotore dell’idea della rete su sollecitazione regionale, ha curato il percorso che ha condotto alla sottoscrizione del protocollo e sarà capofila del progetto che oggi unisce una trentina di autonomie e intende allargarsi a tutte le scuole interessate. Alla Giunta Regionale la risoluzione chiede di verificare l’efficacia delle azioni che la Rete produrrà e di conseguenza di contribuire a sostenerla nell’ambito delle disponibilità di bilancio”.

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