Teatro del Silenzio, approvata mozione in Consiglio regionale


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Proposta dai consiglieri Pd Alessandra Nardini, Antonio Mazzeo e Andrea Pieroni impegna la giunta toscana a valorizzare l’esperienza di Lajatico

nardiniLa Giunta regionale dovrà prevedere, anche mediante opportune sinergie con Fondazione Toscana Spettacolo onlus e con Toscana Promozione Turistica, azioni finalizzate all’ organizzazione e alla valorizzazione di eventi da svolgersi nel Teatro del Silenzio con lo scopo di proporre un’offerta culturale fruibile durante l’intero arco dell’anno, anche al fine di promuovere il territorio toscano, con particolare riferimento ad un’offerta turistica integrata relativa al territorio della provincia di Pisa. Inoltre, di concerto con gli enti territoriali competenti, dovrà valutare la possibilità di attivare investimenti che rendano più sicuro e fruibile lo spazio del Teatro del Silenzio, anche attraverso l’apposizione di strutture mobili idonee ad ampliarne la funzionalità. Questo, in sintesi, l’obiettivo di una mozione, proposta dai consiglieri regionali del Pd Alessandra Nardini, Antonio Mazzeo e Andrea Pieroni, che è stata approvata ieri dal Consiglio regionale.
«Il “Teatro del Silenzio” – ha ricordato Nardini presentando la mozione in aula – è un anfiteatro naturale, situato nelle campagne di Lajatico, inaugurato nel 2006, pensato e creato per ospitare una sola rappresentazione l’anno, dopo di che le strutture allestite lasciano spazio allo scenario naturale di quella che è una meravigliosa terrazza affacciata su un angolo di Toscana. Nel corso degli anni abbiamo assistito a un sensibile incremento di pubblico, cresciuto da 3mila spettatori nel 2006 ad oltre 10mila nel 2016, provenienti da ogni parte del mondo. Tutto ciò è dovuto alla particolare caratteristica delle manifestazioni che vi si svolgono, eventi unici durante i quali si esibiscono alcuni dei nomi più importanti del mondo musicale internazionale. Fra questi Andrea Bocelli, nato a Lajatico e presidente onorario dell’Associazione Teatro del silenzio, che ha avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione del teatro. Una realtà culturale – ha proseguito Nardini – in grado di attrarre investimenti internazionali, sia per la peculiarità culturale che per quella turistica. Un esperienza unica nella nostra regione, che svolge un ruolo importante a livello nazionale, capace di creare un connubio tra realtà artistiche-spettacolari e le peculiarità di un territorio di incomparabile bellezza. Da qui – ha concluso Nardini – nasce l’esigenza di coinvolgere la Regione, perché il Teatro del Silenzio rappresenta una “ricchezza” per tutta la Toscana, capace di favorire lo sviluppo dell’intero territorio se riusciamo ad elaborare una strategia mirata nell’ambito di una promozione coordinata all’interno del territoriale regionale».

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