Termalismo, lettera aperta del consigliere Bezzini all’assessore Fratoni: “Istituire al più presto il tavolo per il rilancio di Chianciano e delle altre città termali”


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Istituire un tavolo regionale sulle città termali ai fini del rilancio di Chianciano Terme. E’ in  sintesi  il contenuto della lettera pubblica inviata all’assessore regionale Federica Fratoni dal consigliere del Pd in Regione Simone Bezzini che in questa legislatura ha più volte sollecitato, anche con atti ufficiali, un nuovo intervento della Regione per sostenere il rilancio di Chianciano e di tutte le città termali. “Serve definire – scrive Bezzini nella lettera- nuove politiche di promozione e valorizzazione del sistema termale, così come mettere in atto politiche di vera e propria rigenerazione urbana, dopo che la crisi del settore ha provocato effetti negativi sul patrimonio pubblico e privato di queste cittadine. Sicuramente la Regione ha investito risorse importanti negli anni passati e valutiamo positivamente la notizia dell’accordo sulla ristrutturazione del debito fra la società di gestione delle terme e le banche, ma ora serve un o sforzo ulteriore ”. Per Bezzini è quindi tempo di nuove iniziative: “occorre istituire quanto prima- prosegue il consigliere – un apposito tavolo tecnico regionale sulle città termali, in coerenza con la decisione della giunta del settembre scorso (Azioni per la promozione  e valorizzazione del sistema termale toscano) che dovrà elaborare nuove strategie in materia di attrazione di investimenti, rigenerazione urbana, promozione del territorio e rilancio delle attività termali, collaborazione con il sistema sanitario  e accompagnamento ai percorsi di razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche”. Bezzini sottolinea poi che questo percorso deve essere fatto in sinergia con le istituzioni locali e con le parti sociali del territorio. Nell’ultimo bilancio della regione è stato stanziate 500mila euro per ciascuna delle annualità 2019, 2010 e 2021. “Si tratta – conclude Bezzini– di una dotazione importante per la definizione di politiche per le città termali, in coerenza con quanto stabilito dalla mozione che avevo predisposto alcuni mesi fa e che è stata poi approvata all’unanimità dal Consiglio”

 

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