Termovalorizzatore di Montale (Pistoia), Approvata mozione Pd in Consiglio regionale


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baldi niccolaiFIRENZE 18.05.2016 – Il Consiglio regionale torna ad occuparsi della vicenda dei controlli sul termovalorizzatore di Montale approvando a maggioranza (con l’astensione del M5S) una mozione proposta dai consiglieri del Pd Massimo Baldi, Marco Niccolai, Stefano Baccelli e Monia Monni.

Con questa mozione la giunta toscana sarà impegnata da una parte “a riferire circa i lavori del tavolo organizzato dall’assessore regionale all’ambiente con i Comuni proprietari dell’impianto, Arpat, Ladurner, Cis Spa , ASL ed il Sindaco di Montemurlo” e, dall’altra, “circa lo stato della procedura in corso sulla verifica dello stato dei terreni sui quali insiste la discarica delle ceneri, al fine di stabilire se vi sia o meno una necessità di eventuali interventi di bonifica”. Inoltre, dovrà “attivarsi per una rapida conclusione dei risultati dell’analisi epidemiologica sulla cittadinanza, in considerazione del rapporto preliminare sulla ‘indagine epidemiologica sulle patologie ambientali – correlabili nell’area di ricaduta delle emissioni dell’inceneritore di Montale’ svolta da ISPO. Infine, il Consiglio regionale si impegna a svolgere nella commissione ambiente audizioni dei rappresentanti di Arpat “per verificare una eventuale necessità di svolgimento di maggiori controlli sull’impianto di Montale”.

«Abbiamo dato indirizzi precisi e concreti alla giunta rispetto alle azioni da intraprendere – ha detto Marco Niccolai presentando la mozione in aula – Questa vicenda non ammette, invece, superficialità, come spesso avviene. Servono obiettivi precisi, concreti e verificabili su cui orientare l’azione amministrativa, partendo da quanto gli enti preposti hanno già fatto e stanno facendo per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Chiarezza e concretezza, questi sono i nostri obiettivi».

«Con questo documento – ha detto Massimo Baldi – occupiamo uno spazio di responsabilità tra la sicumera di chi si disinteressa dei problemi e il catastrofismo irresponsabile di chi confonde, per convenienza politica, il principio di cautela con la capitalizzazione degli annunci apocalittici. Sappiamo che questo impianto è datato, sappiamo che deve essergli riservato un monitoraggio attento e vigile, e con questo documento dimostriamo una volta di più di essere i primi a volere che sulla salute dei cittadini vi sia una sorveglianza seria e attrezzata. Senza per questo diffondere immotivato terrore».

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