Terzo settore, Ciolini (Pd): “Presto riforma nazionale, poi riordino norme e testo unico in Regione”


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ciolini terzosettIl consigliere regionale Pd: “Urgente superare palude parlamentare, poi riordino anche a livello regionale”.

Chiudere in fretta la riforma del terzo settore che sta trovando ostacoli in Parlamento, poi procedere al riordino delle normative anche a livello regionale, nel corso della legislatura appena avviata. È questo il percorso necessario, secondo il consigliere Nicola Ciolini (Pd), membro della Commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio regionale, intervenuto stamani al convegno sul tema “Legami Sociali onlus: legare Terzo Settore e sindacato”, che si è tenuto nell’Auditorium di palazzo Panciatichi.

“Le dinamiche moderne intorno a cui ruotano i sempre più crescenti bisogni sociali, ma anche l’evoluzione stessa che il settore ha avuto negli anni, necessitano di essere messi maggiormente in relazione tra loro” – ha dichiarato nel suo intervento il consigliere Nicola Ciolini – “Una relazione che permetta di rispondere meglio alle crescenti e più complesse forme di gestione dell’assistenza, dell’associazionismo e di tutti quei campi che sono oggetto di interesse del terzo settore”.

“La questione è sicuramente legata alla riforma della legge, che ha avuto un iter abbastanza veloce in prima lettura alla Camera, mentre registriamo una certa difficoltà al passaggio al Senato dove sembra più difficile trovare un accordo. Una sorta di palude parlamentare, che deve essere superata, per fare finalmente chiarezza su questo tema e dare certezze a chi per anni si è speso principalmente per gli altri con spirito solidaristico volto al bene comune. Un riordino e un aggiornamento della legge è un obiettivo improrogabile, se vogliamo che il terzo settore continui a vivere e a progredire”. – ha proseguito Ciolini.

“Nel quadro attuale, l’incertezza di alcune norme e vicende recenti che hanno portato discredito anche ingiustamente generalizzato, stanno portando amministrazioni di vari comuni, ad esempio Firenze e Prato, a mettere a gara molto servizi che oggi sono gestiti dai soggetti di questo ambito: un esempio su tutti è il trasporto sociale dei disabili oppure le convenzioni dei centri diurni” – ha evidenziato il consigliere Ciolini – “Credo che nel corso di questa legislatura regionale, dopo l’approvazione da parte del parlamento della riforma di legge, si debba aprire anche in Regione un percorso di riordino della normativa, che oltre ad adeguare la nostra legislazione, produca un testo unico per la disciplina del terzo settore, in nome di quanto è stato costruito negli anni in Toscana, e che oggi è colonna portante e irrinunciabile del nostro sistema socio-sanitario”.

ciolaterzA margine del convegno, il presidente Giani e il consigliere Ciolini hanno incontrato nel proprio studio Carmelo Barbagallo, segretario nazionale della Uil.

 

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