Testo Unico ERP, Approvata Risoluzione Pd


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Marras (Pd): “Cerchiamo di dare alla Toscana strumenti utili e necessari a governare un tema tanto difficile”

leo“Il testo unico è lo strumento con cui vogliamo ridare ordine e priorità ad un tema complesso come l’edilizia residenziale pubblica e rappresenta, a mio avviso, una svolta nella politica regionale di settore – ha esordito il capogruppo Pd Leonardo Marras –. È chiara la necessità di lavorare per il futuro pensando alla riallocazione delle risorse e in questo senso l’impegno del Partito Democratico è massimo, come dimostrano i diversi atti presentati negli ultimi mesi. Oggi però non possiamo fare una programmazione a lungo termine, ma possiamo ragionare sulle norme andando oltre la concezione delle politiche della casa come mera realizzazione di nuovi alloggi, focalizzando il disagio e definendo l’intervento sociale in termini di temporalità e modalità di accesso e permanenza. Pensando, cioè, all’edilizia residenziale pubblica come un sistema che deve orientarsi nell’ottica di una gestione sociale prima ancora che immobiliare. E proprio in questo senso va la risoluzione che abbiamo presentato che impegna la giunta, tra le altre cose, a confrontarsi con i Comuni affinché la gestione e gli investimenti pianificati tengano conto delle diverse esigenze territoriali”.

L’informativa sul documento preliminare alla proposta di legge “Testo Unico in materia di edilizia residenziale pubblica (E.R.P)”, passata oggi dal Consiglio regionale, mostra come questo interverrà sul complesso delle leggi regionali in materia sia quanto mai importante e necessario. L’obiettivo di arrivare a un testo unico che riveda leggi approvate nella scorsa legislatura, in merito alle politiche di contrasto al disagio abitativo, alle attività dell’Osservatorio sociale regionale per quanto concerne le tematiche in oggetto, alla gestione E.R.P. compresa l’introduzione di un diverso modello organizzativo dell’E.R.P. finalizzato a una migliore efficienza del sistema. Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha per questo motivo portato in aula una proposta di risoluzione collegata all’informativa che impegna la giunta a tenere conto, nel proseguo della stesura della proposta di legge, del confronto proficuo con i Comuni e con i sindacati degli inquilini, in particolare per quanto riguarda la ridefinizione dei criteri di calcolo dei canoni di locazione, la disciplina del sottoutilizzo degli alloggi finalizzata ad incentivare la mobilità nonché gli aspetti che disciplinano l’accesso, assegnazione e utilizzo degli alloggi E.R.P., inclusi il requisito di residenza e gli ulteriori elementi di temporaneità.

La risoluzione approvata, lo ricordiamo,  impegna la giunta a valutare, nel processo di riorganizzazione della governance del settore:

  • la possibilità di procedere alla creazione di almeno 3 ambiti ottimali regionali rispetto a quelli in essere, in analogia con i servizi socio sanitari, affinché sia favorita uniformità nella gestione della funzione pubblica ed effettività della pianificazione e della programmazione degli investimenti;
  • a seguito di analisi preventive da effettuarsi insieme ai Comuni e alla rete delle attuali aziende di gestione, la possibilità di costituire soggetti gestori unici per ogni ambito al fine di garantire un governo maggiormente efficace ed efficiente, nonché per recuperare risorse utili da dedicare al ripristino degli alloggi esistenti o per la costruzione di nuovi; all’interno di tale processo di riforma complessiva, a tenere adeguatamente conto del ruolo dei Comuni, in quanto soggetti decentrati che maggiormente si interfacciano con il bisogno abitativo crescente,  anche per quanto riguarda la composizione e la funzionalità della segreteria tecnica dell’Assemblea di Ambito, dato il ruolo centrale degli stessi Comuni nello svolgimento delle attività di tale organo;  a continuare nel sostegno attivo alle politiche per la casa che, a partire dalla definizione dell’utilizzo delle risorse dei mutui BEI, si ponga l’obiettivo di soddisfare i bisogni abitativi sia completando il piano di interventi avviato che prevedendo investimenti in nuova E.R.P., quale strumento indispensabile di contrasto al disagio abitativo e lotta alla povertà.
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