“Toscana più semplice”, il gruppo Pd scende in campo contro la burocrazia


Share

Un primo pacchetto di 11 misure che diventeranno oggetto di modifiche di legge, per agevolare cittadini e imprese: a presentarlo Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana, Gianni Anselmi, presidente commissione Sviluppo economico, Stefano Baccelli, presidente commissione Urbanistica

schermo1FIRENZE 14.06.16 – Una banca dati online con tutti i pareri regionali, un’Agenda regionale web sui controlli alle imprese, un’analisi annuale degli organi collegiali, per tagliare quelli superflui riducendo le spese. Sono solo alcune delle 11 proposte Pd per una Regione Toscana più rapida, efficiente, vicina ai cittadini e alle imprese. Il Pd scende in campo per la semplificazione e lo fa con un pacchetto di misure che andranno a costituire proposte di legge ed emendamenti. Lo schema di proposte è stato esemplificato oggi in conferenza stampa da Leonardo Marras, capogruppo Pd in Consiglio regionale, Gianni Anselmi, presidente della commissione sviluppo economico, Stefano Baccelli, presidente della commissione territorio e ambiente, utilizzando slide calcistiche (qui il link per visionarle: http://www.slideshare.net/GruppoPdRegione_Toscana/proposte-in-campo-per-una-toscanasemplice), una formazione di idee schierata con il 3-4-3; modulo d’attacco, quindi, per provare a vincere la dura partita contro la burocrazia.

«Si tratta di una prima iniziativa – ha spiegato Marras – anche perché vorremmo caratterizzare questo mandato come quello della semplificazione. Attraverso il miglioramento delle norme regionali vorremmo rendere più semplice la vita alle imprese ed ai cittadini toscani. Semplificare è davvero molto complicato ed è per questo che una delle nostre proposte prevede l’istituzione di una “sessione” del Consiglio regionale per la semplificazione, ovvero un mese ogni anno dedicato al miglioramento e all’adeguamento delle norme in tutti i settori. Quindi un impegno concreto e permanente, perché solo così possiamo pensare di poter giocare bene, all’attacco, per vincere questa sfida e portare benefici concreti ai cittadini e alle imprese».

«Misure che favoriscono lo sviluppo, velocizzando le procedure e puntano a una sempre maggiore trasparenza e al rafforzamento del rapporto di fiducia tra cittadini e pubblica amministrazione. – ha spiegato Anselmi – Andiamo a agire sia su settori specifici sia a livello complessivo, dando basi di riferimento certe, tenendo di conto dell’importanza della digitalizzazione delle procedure e fornendo strumenti di monitoraggio ben definiti: un intervento ampio che riguarda da un lato la semplificazione, dall’altro anche lo snellimento dell’apparato, e ha l’obiettivo di ‘far vivere meglio’ in Toscana, garantendo tempi certi ai cittadini e alle imprese, incoraggiando investimenti strategici».

«Un pacchetto di punti che vanno a toccare materie importanti per la legislazione regionale, tra cui l’urbanistica. – ha commentato Baccelli – Per questo settore vogliamo introdurre uno strumento più dinamico e elastico, una banca dati che raccoglie tutti i pareri in materia e le interpretazioni della Conferenza paritetica interistituzionale, un nome complicato che indica in realtà il luogo in cui lavorano assieme Regione e enti locali. A volte non basta semplificare una normativa ma è necessario piuttosto agire sul suo utilizzo, sull’interpretazione e l’applicazione, rendendole più chiare: è questo l’obiettivo del nostro intervento».

Ecco, in sintesi, le 11 proposte:

Trasparenza e uniformità di interpretazione delle norme: a queste esigenze vuol rispondere la creazione di una banca dati dei pareri regionali, consultabile online da cittadini e imprenditori. Una richiesta nata nell’ambito del Governo del territorio ma che si è rivelata una necessità in ogni settore. Sempre in ambito urbanistico, saranno online anche i rilievi espressi dalla conferenza paritetica interistituzionale, composta da Regione e rappresentanti di enti locali. Altro strumento per una sempre maggiore chiarezza è l’Agenda regionale dei controlli alle imprese, un archivio informatizzato che per ogni impresa contiene dati, elenco dei controlli effettuati e esito, per evitare controproducenti “doppioni”. Valutare ogni anno il lavoro degli organi regionali, per eliminare quelli superflui: a questo scopo si propone una ricognizione annuale da parte della Giunta regionale, in modo da ridurre gli sprechi e recuperare efficienza nei procedimenti amministrativi. Vita più facile poi per chi investe in Toscana, grazie a un regolamento che determina tempi più brevi per i procedimenti necessari a localizzazione, progettazione e realizzazione delle opere di competenza della Regione e di impianti produttivi. Dare la parola alle imprese, offrendo loro la possibilità di valutare la necessità di interventi normativi, analizzandone l’impatto e l’effetto economico: è invece l’obiettivo del Test MPMI, dedicato alle micro, piccole e medie imprese, un meccanismo legislativo innovativo volto a orientare l’amministrazione verso scelte efficaci e rispondenti alle esigenze del mondo produttivo.

Dalla parte dei cittadini con il principio di “buona fede”: viene messo nero su bianco in legge che non sono ammissibili né sanzioni né interessi di mora per chi si è conformato a atti o comportamenti amministrativi.

Si va poi a normare settori ancora oggetto di “gap” legislativi, come il commercio elettronico, a cui per la prima volta viene dato un apposito spazio nel Codice del commercio regionale – con procedure più chiare per chi vi opera – o la distribuzione di carburanti, per i quali si chiede l’abolizione dell’obbligo della presenza contestuale di tutte le tipologie nei nuovi impianti, una liberalizzazione che vuol venire incontro a chi si accinge a questo tipo di attività.

L’obiettivo è non fermarsi qui. E per questo con cadenza annuale, il Consiglio regionale avrà una “Sessione per la semplificazione” in cui valutare benefici degli ultimi interventi, attuazione ma soprattutto possibilità di miglioramento. Così come la Giunta, sempre annualmente, relazionerà sulla funzionalità del sistema dei servizi alle imprese, al fine di monitorare e garantire in particolare l’efficienza degli sportelli Suap e dei procedimenti in via telematica.

Share