Trinseo di Livorno, Gazzetti (Pd) alla Giunta: “Continuare il confronto per la difesa dei posti di lavoro e del reddito, affrontare il tema bonifiche senza costi per la finanza pubblica”


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Nella mozione un richiamo forte per il riassorbimento dei lavoratori ed anche per una loro formazione specifica in ottica bonifiche che li leghi ancor di più alle aree

 “Tenere vivo il confronto con i soggetti coinvolti nella vertenza, accompagnare la difesa dei posti di lavoro chiedendo al gruppo un riassorbimento della forza lavoro ed anche, nel caso di dismissione dell’azienda, di far sì che quest’ultima si faccia carico della bonifica del sito senza costi per la finanza pubblica coinvolgendo, con un’adeguata formazione, i 50 lavoratori a rischio”. Sono i punti dell’impegno richiesto alla Giunta  dal consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti che, come annunciato,  ha predisposto una mozione in merito alle prospettive dello stabilimento  Trinseo Italia S.r.l  a rischio di chiusura con la conseguente perdita del posto per 50 lavoratori fra diretti e indiretti. “Non solo – spiega Gazzetti– è importante proseguire nell’azione subito intrapresa per tenere aperti i canali di confronto con la multinazionale proprietaria dell’azienda, le istituzioni, le associazioni di categoria, i sindacati per una soluzione che salvaguardi il livello occupazionale,  e provveda  a riassorbire la forza lavoro, ma anche penso ad una difesa del reddito dei lavoratori colpiti con l’attivazione, da parte dell’azienda, degli opportuni strumenti di sostegno per la garanzia della continuità retributiva”. Gazzetti preme anche per l’immediata apertura di un tavolo per la messa in sicurezza e la bonifica dell’area su cui insiste il sito produttivo in oggetto, in modo da far dare attuazione, da parte dell’azienda, in caso di dismissione dell’attività, dell’opera di bonifica del sito medesimo. Tutto questo – aggiunge Gazzetti – deve avvenire senza aggravi per la finanza pubblica individuando anche opportuni percorsi che consentano di impiegare allo scopo,  a seguito di un’appropriata fase di formazione professionale, i 50 lavoratori”. Un modo – aggiunge Gazzetti – per legare ancora di più i lavoratori alle aree del sito. Il consigliere regionale inoltre ricorda “che la Regione, al fine di scongiurare la chiusura delle aziende, aveva prospettato la possibilità di utilizzare gli incentivi nazionali e regionali previsti per i progetti di sviluppo per l’area di crisi complessa livornese”. “Stiamo parlando di uno stabilimento importante per la città sia per la qualità delle produzioni che per la forza lavoro che impiega  –  spiega Gazzetti-  A maggior ragione di questi tempi, in cui la nostra città è costretta  a misurarsi con una durissima crisi. Ribadisco ancora una volta la mia piena solidarietà ai lavoratori  e l’importanza che l’azienda agisca con responsabilità sociale, continuando il confronto con le istituzioni”

 

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