Turismo, nuova legge regionale, Monni e Anselmi e Bambagioni:”Novità importanti che rispondono alle mutate esigenze del settore”


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Il nuovo testo unico sul turismo illustrato a Scandicci nella sede della Cna

Dare al settore turistico una nuova governance, che ridistribuisca le competenze tra la Regione, la Città metropolitana e i Comuni; migliorare la capacità competitiva delle strutture ricettive di tipo alberghiero, chiarire ruolo e funzioni delle strutture extra alberghiere, in particolare dei bed&breakfast e delle attività non professionali. Definire una normativa specifica per gli affitti turistici alla luce della sharing economy e l’aggiornamento delle norme in tema di agenzie di viaggio e di professioni turistiche. Questi i punti principali del nuovo testo unico regionale sul turismo, attualmente all’esame del Consiglio regionale, che riscrive la normativa nel senso di una maggiore omogeneità e competitività e di un aggiornamento complessivo alla luce dell’evoluzione del settore. Se ne é parlato ieri sera a Scandicci nella sede della Cna,  nel corso di un incontro organizzato dal Gruppo consiliare del Partito democratico regionale, al quale hanno partecipato la vicecapo gruppo del Pd in Regione Monia Monni, il consigliere Paolo Bambagioni  e il presidente della Commissione Turismo Gianni Anselmi che si sono confrontati sulle novità contenute dal testo insieme ai Sindaci del territorio, le organizzazioni sindacali, i rappresentati delle categorie economiche e gli operatori del settore.

Siamo soddisfatti dell’incontro di oggi – ha detto Monia Monni– che fa seguito  a colloqui puntuali svolti con gli operatori del settore. Il testo unico proposto dalla Giunta contiene importanti novità che rispondo alle mutate esigenze del turismo nella nostra Toscana. L’obiettivo  è, da una parte, potenziare la capacità di attrazione delle strutture ricettive tradizionali e, dall’altra, regolare il mercato delle offerte innovative.  In particolare per quello che riguarda le locazioni turistiche, quali ad esempio la piattaforma “Airbnb”, il cui legale rappresentante ho personalmente incontrato, è fondamentale introdurre chiare regole di concorrenza che non siano però impedimento allo sviluppo di questa forma ricettiva che rappresenta un’opportunità per il settore”
Per Bambagioni é “una legge necessaria perché il turismo, negli ultimi 15 anni, è  profondamente cambiato  quindi ha fatto bene l’Assessore Ciuoffo  a   riprendere il lavoro avviato dalla precedente legislatura. Mi auguro che la bozza uscita dalla Giunta  Toscana che il confronto con gli operatori del settore e il dibattito  in Consiglio Regionale possano portare ad un miglioramento  della stessa bozza soprattutto per quanto riguarda gli  aspetti legati ad un tema di grande attualità il mondo degli “ airbnb” cioè per gli affitti delle case private. Personalmente sono favorevole ad un legge  che ritenga ed equipari come attività  imprenditoriale l’uso di più di 3 appartamenti, mentre continui  a rimanere attività  “non professionale” tutto quello che  è considerato arrotondamento  al budget familiare”

“L’obiettivo della nuova legge – conclude Gianni Anselmi-, è quello di dotare la Toscana di un testo unico sul turismo che sia uno strumento largamente condiviso, flessibile e ben comprensibile, in grado di migliorare ulteriormente il posizionamento della Toscana confermandone la posizione di testa nella gestione degli strumenti di promozione. E nell’elaborazione della nuova regolamentazione, senza dubbio, dobbiamo puntare sugli ambiti territoriali, intesi come aree sovracomunali a cui fare riferimento per l’organizzazione di servizi, solo così sia le piccole che le grandi realtà economiche del settore potranno trarre sfruttare al meglio i vantaggi offerti dalla nuova legge. Per questo, allo scopo di condividere le opportunità della nuova legge e di raccogliere dai territori spunti e istanze che possano migliorare quanto più possibile il testo, è importante il confronto con gli amministratori locali, le categorie e gli operatori del settore”

 

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