Turismo, via libera dell’aula alle modifiche al Testo unico. Anselmi (PD): “Strumento moderno e competitivo al servizio del sistema turistico toscano”


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Ancora una giornata importante per l’organizzazione del turismo in Toscana: l’aula del Consiglio regionale ha approvato la norma relativa ai nuovi ambiti territoriali omogenei e una modifica rilevante al Testo unico che incide principalmente sulla competitività delle strutture.

Gianni1“Quanto discusso questa mattina in aula è frutto di un lavoro approfondito che abbiamo portato avanti negli ultimi mesi in commissione, insieme agli uffici della Giunta e ai molteplici soggetti interessati arrivando a costruire un sistema di regolamentazione, a nostro avviso, completo e che ben risponde alle esigenze del territorio e degli operatori economici – spiega Gianni Anselmi, presidente della commissione Turismo e Sviluppo economico –. Le variazioni introdotte hanno l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei servizi e delle imprese rendendo più leggera la burocrazia e più flessibile l’operatività interessando strutture turistiche ‘classiche’ e ‘innovative’, alberghiere e all’area aperta, locazioni e professioni turistiche”.

“Hanno l’obiettivo anche di garantire un corretto governo dell’informazione e accoglienza turistica sovra comunale – prosegue Anselmi –, proprio a questa esigenza risponde la nuova suddivisione in ambiti territoriali omogenei. L’auspicio è quello di mettere a disposizione del sistema turistico regionale, istituzioni e operatori, uno strumento moderno e adeguato, in grado di collocare sempre di più la Toscana nelle posizioni di testa di un settore sempre più competitivo e che richiede innovazione, velocità, visione strategica. Non bastano i vantaggi competitivi che ci assegnano la natura, la storia, il saper fare consolidato; nel mercato globale dove si sceglie con un click anche in Toscana occorre avere l’ambizione di migliorarsi sempre nell’intreccio intimo fra qualità territoriale e qualità dei servizi”.

Queste, in sintesi, le novità più significative:

– alberghi e le strutture turistiche all’area aperta (campeggi e camping village, villaggi turistici): introdotta la possibilità, non prevista precedentemente, di esercitare saune e bagni turchi, limitatamente agli alloggiati, senza la presenza necessaria dell’estetista; mentre il servizio di centro benessere sia per gli alloggiati che per gli esterni dovrà necessariamente prevederla;

– albergo diffuso: abbiamo reso la disciplina più flessibile aprendo alla possibilità di includere nell’albergo diffuso anche una o più strutture alberghiere e extralberghiere con caratteristiche di civile abitazione

– campeggi: si prevede che il camping village sia un’articolazione del campeggio, consentendo così consentendo la trasformazione da campeggio a camping village – qualora le piazzole allestite con casette mobili superino il 30% del totale e non oltre il 70% – senza il bisogno di ricorrere ad una variante urbanistica

– disposizioni più chiare in materia di locazioni turistiche;

– migliorato il quadro normativo in materia di accesso all’esercizio di alcune professioni turistiche, tra cui: guida turistica, accompagnatore turistico, guida ambientale.

Gli ambiti territoriali omogenei sono 28, all’interno di essi i comuni potranno associare le funzioni di informazione e accoglienza turistica sovra comunale; ciò sarà consentito anche in ambiti contigui qualora i comuni decidano di farlo. Alcuni degli ambiti – come il Chianti e l’Amiata – sono disegnati superando i confini provinciali, facendo prevalere le identità comuni ai tradizionali perimetri amministrativi. Ciascun ambito potrà svolgere attività di promozione in convenzione con Toscana Promozione Turistica, affermando così una sua visibilità e concorrendo con la sua specificità alla promozione della Toscana nel suo complesso.

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