Educazione alimentare, proposta di legge in Consiglio regionale; Vannucci: “Percorsi strutturati nelle scuole per promuovere salute, consapevolezza e corretti stili di vita”


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Incentivare corretti stili di vita e una cultura del cibo sana, consapevole e sostenibile, a partire dalle scuole: la proposta di legge toscana promossa dal vicepresidente del Gruppo Pd

“L’educazione alimentare sui banchi delle scuole toscane. È questo l’obiettivo al centro della proposta di legge regionale che ho presentato per promuovere corretti stili di vita e una cultura del cibo sana, consapevole e sostenibile, a partire dai più giovani. Un intervento normativo che punta a rendere strutturali, capillari e coordinati i percorsi di educazione alimentare nelle scuole, coinvolgendo studenti, famiglie, insegnanti e operatori della ristorazione”. È quanto dichiara Andrea Vannucci, vicepresidente del Gruppo Pd in Regione, presentando la proposta di legge “Disposizioni in materia di educazione alimentare”

“Nel dettaglio, il testo prevede che le azioni formative siano promosse dalle Asl nell’ambito delle competenze in materia di prevenzione e rivolte a studenti, docenti, personale non docente, famiglie e operatori della ristorazione scolastica. L’educazione alimentare può diventare uno degli strumenti di prevenzione primaria più efficaci, soprattutto per contrastare patologie legate alla sedentarietà e a scorretti comportamenti alimentari – prosegue Vannucci – La proposta punta anche su una rinnovata azione comunicativa, per diffondere conoscenze corrette sui principi di una sana alimentazione, promuovere modelli sostenibili e integrare il tema dell’alimentazione con quello dell’attività fisica”.

“Particolare attenzione è riservata alla collaborazione strutturata con le istituzioni scolastiche, il Ministero dell’Istruzione e i Comuni, così da raggiungere ogni territorio in modo omogeneo. Educare a una corretta alimentazione non è solo una questione sanitaria ma anche culturale, sociale ed economica, pensiamo ad esempio alla riduzione degli sprechi. Favorire la diffusione di conoscenze corrette in materia di alimentazione, soprattutto tra bambini e adolescenti, significa investire nella salute delle future generazioni – conclude Vannucci – Con questa legge vogliamo dare un impulso concreto a una Toscana più sana, consapevole e attenta al benessere delle persone, a partire dai più giovani».

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