Montagna, Ceccarelli e Bugli:“Scuole, poste, cabine telefoniche e trasporto pubblico, la Giunta si attivi per salvaguardare i servizi”


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“Chiediamo alla Giunta regionale i risultati prodotti dall’azione verso il Governo nazionale per quanto riguarda la salvaguardia delle scuole di ogni ordine e grado situate in territorio montano. Inoltre è importante avere delle risposte anche da Telecom Italia e da Poste italiane in merito al mantenimento di servizi essenziali per le aree montane come quello postale e quello delle cabine telefoniche, in particolare nelle zone sprovviste di segnale per la rete telefonica mobile. Così come per i forti tagli al trasporto pubblico che deve, invece, essere mantenuto nei territori montani”. Queste le richieste contenute in una interrogazione urgente presentata dal gruppo consiliare del Pd in merito alla salvaguardia dei servizi nelle aree montane e che vede come primi firmatari il consigliere e presidente della Commissione Territorio e Ambiente Vincenzo Ceccarelli e il capogruppo Vittorio Bugli. “I territori montani della Toscana – spiegano Bugli e Ceccarelli – stanno vivendo una fase di forte contrazione dell’offerta di servizi pubblici, alcuni dei quali essenziali come appunto scuole, uffici postali, cabine telefoniche e trasporto pubblico e una conseguente diminuzione della qualità della vita. Nel Prs (Programma Regionale di Sviluppo) 2011-2015 – aggiungono i consiglieri Pd – che stiamo esaminando in questi giorni in Consiglio Regionale, si afferma chiaramente che occorre alleviare il “disagio” di vivere in montagna, per questo crediamo sia fondamentale segnalare e porre rimedio a quanto sta succedendo ai servizi postali (circa 60 uffici che rischiano la riduzione d’orario o la chiusura), telefonici (stanno scomparendo le cabine pubbliche) e scolastici (i provvedimenti rigidi del Ministro Gelmini sulla soglia numero alunni-mantenimento classi fa sì che molte non vengano formate e in alcuni casi sono gli interi plessi a chiudere)”. “A tutto ciò – continuano Ceccarelli e Bugli – si aggiungono le difficoltà legate al trasporto pubblico che, nonostante l’opera fondamentale della Regione, deve fare i conti con tagli durissimi e ancora peggiori per chi vive nelle aree montane. L’obiettivo – concludono i consiglieri Pd – è combattere lo spopolamento della montagna, per farlo serve la salvaguardia dei servizi essenziali per la comunità”.

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