L’assessore regionale al Bilancio ha svolto l’informativa preliminare al Documento annuale di programmazione
Firenze 15 luglio 2014 – “Il documento preliminare del DAP 2015, che sarà presentato nella sua versione definitiva nell’autunno di quest’anno, è stato elaborato tenendo conto dell’indirizzo espresso dal Consiglio regionale che ha impegnato la Giunta a proporre, già a partire dal preliminare, un quadro definitivo dei contenuti in merito all’indicazione delle priorità programmatiche per il 2015”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio, Vittorio Bugli, illustrando al Consiglio regionale il preliminare al Documento annuale di programmazione 2015. Un documento che, ha sottolineato l’assessore, “interverrà in un contesto estremamente peculiare”, poiché nella primavera del 2015 si concluderà l’attuale legislatura regionale e perché è in corso d’opera la riforma istituzionale dello Stato. Ciò “aumenta la complessità del percorso decisionale in ordine alla scelta delle priorità dell’azione regionale. E tuttavia la Regione è chiamata a non arretrare dal proprio ruolo di sostegno al sistema socio-economico regionale e a definire indirizzi ed obiettivi già a partire dal 2015 per sostenere i segnali di ripresa che, secondo le stime Irpet, potranno cominciare a manifestarsi il prossimo anno”.
Bugli ha sottolineato che “la ripresa non potrà comunque attenuare il disagio sociale prodotto dalla crisi di questi anni” e ha ricordato che “per sostenere la ripresa e alleviare il disagio sociale, la Regione potrà contare sui Programmi operativi regionali (POR) dei fondi europei per il ciclo delle politiche di coesione 2014-2020”. Tre saranno gli assi di intervento: il sostegno alla competitività, l’investimento nel capitale umano e l’inclusione sociale e, infine, l’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni e la difesa del suolo.
Sul fronte della competitività, con l’obiettivo di “fare da motore alla ripresa”, la Regione punterà a stimolare la ripresa degli investimenti pubblici e privati. Sul fronte delle infrastrutture di base, “un ruolo di primo piano spetta alla banda larga e ultralarga”. La Regione proseguirà le azioni a sostegno del credito, tema decisivo per gli investimenti, e, visto il successo dell’export toscano, a sostenere “proiezione internazionale delle imprese”. Risorse saranno destinate anche ad innalzare il contenuto innovativo delle produzioni, a sostenere la nascita di nuove imprese, a intercettare quote crescenti di flussi turistici e ad attrarre gli investimenti.
Per quanto riguarda il capitale umano e l’inclusione sociale si punta sulla formazione professionale, per rispondere con più efficacia alle esigenze delle imprese, al potenziamento della rete dei servizi per l’impiego, a dare continuità agli interventi a sostegno dei giovani, a contrastare le varie forme di disagio sociale e allo sviluppo dell’edilizia residenziale pubblica.
Sul fronte ambientale, la Regione “incentiverà gli interventi per aumentare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e, attraverso la riqualificazione dei centri urbani, quella degli edifici privati”. In tema di riduzione delle emissioni, la Regione sarà impegnata “nell’abbattimento della produzione di gas climalteranti”, mentre saranno impegnate risorse per la difesa del suolo, contro il rischio sismico e per la tutela ambientale, con particolare riferimento ai settori forestali e agricoli.
Tutto questo, ha sottolineato Bugli, dovrà entrare in sinergia con i vari piani regionali: “In particolare, sarà necessario lavorare per il riordino del sistema socio-sanitario, per fare crescere i processi di semplificazione e per il riordino del sistema della mobilità e del trasporto andando, entro la fine dell’anno, alla gara unica di affidamento del trasporto pubblico locale”.
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