Afghanistan, mozione Pd; Ceccarelli: «Ferma condanna alle violenze dei talebani. La Regione sia al fianco dei Comuni che accolgono. Dal Consiglio pronte le risorse per le emergenze sociali»


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Il gruppo consiliare del Partito democratico, con una mozione, sottolinea la necessità di una mobilitazione nazionale e internazionale; propone a Giunta e Consiglio di supportare Comuni e associazioni impegnati nell’emergenza
 
«Quello che sta succedendo in Afghanistan riguarda ciascuno di noi: le istituzioni, i partiti politici, le realtà associative. Come gruppo consiliare del Partito Democratico esprimiamo una forte condanna per il ricorso all’uso della violenza da parte dei talebani e per ogni azione che possa determinare il mancato rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali quali, ad esempio, l’uguaglianza tra uomini e donne e la libertà di espressione. Sono numerosi i Comuni toscani che hanno annunciato la propria disponibilità ad accogliere le famiglie afghane e offrire aiuto alla popolazione. Anche la Regione Toscana può fare la propria parte supportando e, se necessario, coordinando le Amministrazione locali e le associazioni toscane che si renderanno disponibili ad accogliere i rifugiati o a partecipare alla raccolta di aiuti umanitari. Raccogliamo e rilanciamo la proposta del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, di destinare le risorse del bilancio dell’Assemblea toscana previste per le emergenze sociali a sostegno delle Amministrazioni locali e delle associazioni impegnate nei progetti di accoglienza e integrazione delle persone in fuga dall’Afghanistan. Una misura concreta in nome dei valori di solidarietà e accoglienza che hanno sempre contraddistinto il popolo toscano. Con questa mozione sollecitiamo, inoltre, la Giunta di attivarsi nei confronti del Governo affinché si mobiliti presso le sedi comunitarie richiedendo la convocazione di un Consiglio europeo straordinario e un Consiglio dei ministri degli esteri UE. L’obiettivo è raggiungere una risposta comune europea per sostenere i cittadini che decidono di rimanere in Afghanistan e le ONG attive sul posto, al fine di difendere le faticose conquiste avvenute negli ultimi anni nella società afghana, a partire dai diritti delle donne. Garantire un’evacuazione ordinata dell’Afghanistan, creando canali di accesso e corridoi umanitari protetti, con una particolare priorità per le donne, i minori e le famiglie. Esercitare pressione presso la comunità internazionale affinché si tenti la formazione di un governo di unità nazionale dell’Afghanistan, in grado di garantire una transizione pacifica. A fronte di una situazione estremamente difficile come quella che sta vivendo l’Afghanistan, anche le istituzioni regionali possono contribuire alla nascita di una mobilitazione internazionale forte e coesa, in grado di rafforzare l’impegno delle realtà locali e sollecitare il ruolo e l’azione, indispensabili, delle istituzioni europee». È quanto chiede alla Giunta regionale il gruppo consiliare del PD attraverso la mozione In merito alla situazione dell’Afghanistan a seguito della presa del potere dei talebani, che vede come primo firmatario il capogruppo dem, Vincenzo Ceccarelli.
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