Attività sportiva, Approvata nuova legge regionale all’unanimità


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consiglio_reg_2Le novità principali: semplificazione, valorizzazione delle attività per la crescita psicofisica e sociale, nuovi criteri per l’affidamento degli impianti

 

FIRENZE 10.02.2015 (c.b.) Semplificazione, razionalizzazione delle norme, estensione della definizione di “attività sportiva” al complesso di attività finalizzate alla crescita del benessere psico-fisico e della socialità dell’individuo, nuovi criteri di scelta per l’affidamento degli impianti sportivi. Sono questi, in sintesi, gli aspetti principali della nuova legge approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale.

“Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludico-motorie-ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi”, nasce dall’accorpamento di tre diverse proposte, tra cui una del Pd, ed è stata presentata in Aula dal presidente della quinta commissione, Gianluca Parrini (Pd).

Il primo obiettivo della nuova legge è quello della semplificazione-ottimizzazione delle norme: vengono infatti unificate in un’unica normativa le due leggi esistenti (risalenti al 2000 e al 2005), specificando meglio gli obiettivi che la Regione si pone, mettendo così a disposizione dei soggetti interessati un quadro normativo organico ed aggiornato.

Altra novità rilevante, la definizione di “attività sportiva e ludico-motoria-ricreativa”: si riconosce il complesso di attività finalizzate alla crescita del benessere psico-fisico e della socialità dell’individuo, valorizzandone in particolare gli aspetti sociali, salutistici ed etici.

Inoltre, vengono esplicitamente inserite fra le finalità perseguite dalla Regione Toscana: la valorizzazione del talento agonistico; la promozione della ricerca scientifica e tecnologica in ambito sportivo; la promozione di azioni attuative delle politiche comunitarie in materia di attività fisica; la tutela e la valorizzazione delle tradizioni e delle vocazioni sportive locali; la tutela e la valorizzazione dell’associazionismo e del volontariato sportivo; l’organizzazione diretta o indiretta di iniziative o eventi di particolare rilevanza nel territorio regionale; la realizzazione di indagini statistiche per la conoscenza e l’analisi del fenomeno sportivo.

Per quanto riguarda le modalità di affidamento degli impianti sportivi, fra i criteri per la scelta dell’affidatario è stata inserita la previsione dell’assenza di posizioni debitorie nei confronti dell’ente affidatario, nonché il carattere interdisciplinare delle attività sportive praticate e praticabili nell’impianto. Infine, è stato inserito uno specifico articolo sull’utilizzazione degli impianti sportivi delle scuole in orari extra scolastici e degli impianti universitari.

 

 

 

 

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