Il Consiglio regionale approva a maggioranza la legge, che determina esattamentei residui attivi e passivi, l’avanzo di amministrazione e la giacenza di cassa, sulla base del rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2013
Firenze 15 luglio 2014 –L’assestamento del bilancio di previsione 2014, con proiezione pluriennale 2014-2016, supera a maggioranza l’esame dell’aula. E’ stato il presidente della commissione Affari istituzionali, Marco Manneschi (Toscana civica riformista), ad illustrare la legge al Consiglio regionale, sottolineando che si tratta di un atto prettamente tecnico, con il quale si determinano esattamente i valori dei residui attivi e passivi, dell’avanzo di amministrazione e della giacenza di cassa, sulla base del rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2013. Tali valori erano stati iscritti fino ad oggi in bilancio per importi presunti.
Il presidente ha precisato che l’esercizio 2013 si è chiuso con un saldo finanziario negativo per 439 milioni 104 mila 33,82 euro, come risulta dall’analisi della gestione in conto residui, che evidenzia un saldo positivo di 582 milioni 21 mila 388,31 euro, e dalla gestione in conto competenza, dalla quale risulta un saldo negativo di 2 miliardi 554 milioni 462 mila 642,99 euro. Aggiungendo ai risultati delle due gestioni (residui e competenza) l’avanzo finanziario 2012 di 1 miliardo 533 milioni 337 mila 220,86 euro, si giunge, appunto al risultato di -439 milioni 104 mila 33,82 euro.
Manneschi ha quindi precisato che le componenti vincolate da coprire con l’avanzo 2013 sono le seguenti: 915 milioni 936 mila 945,68 euro sono somme non impegnate o economizzate nel 2013 che devono essere iscritte di nuovo in bilancio perché a vincolo di destinazione; 1 miliardo 53 milioni 468 mila 123,50 euro è la copertura finanziaria pari all’84% dell’ammontare dei residui perenti; 185 milioni 749 mila 706,42 euro sono maggiori entrate sempre a destinazione vincolata acquisite al termine dell’esercizio e non riassegnate nella spesa. Il totale delle somme vincolate è di 2 miliardi 155 milioni 154 mila 775,70 euro, mentre il saldo finanziario accertato è di -439 milioni 104 mila 33,82 con una differenza di 2 miliardi 594 milioni 258 mila 809,52 che è la componente passiva del risultato di amministrazione 2013, che deriva dalla contrazione differita dei mutui autorizzati dalla legge di bilancio, a fronte di corrispondenti impegni di spesa. La legge adegua quindi l’avanzo vincolato fino all’ammontare complessivo di 2 miliardi 155 milioni 154 mila 775,70 euro. In uscita tale avanzo è rettificato della componente passiva di 2 miliardi 594 milioni 258 mila 809,52 euro originata da impegni di spesa coperti da mutui non contratti, ancorchè autorizzati, ed ammontanti a 2 miliardi 992 milioni 323 mila 288,54 euro.
“La Regione si sta comportando in modo virtuoso per quanto riguarda la spesa corrente, con riduzione delle spese per personale e macchina burocratica – ha concluso il presidente della commissione – Vi sono difficoltà nella spesa per investimenti, anche per effetto del patto di stabilità. Nel complesso questo deve incoraggiare una politica intelligente di recupero di fasce di evasione e di abbassamento della leva fiscale”.
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