ENI, stabilimento di Livorno; risoluzione in Consiglio; Gazzetti: «Serve un tavolo nazionale. Proposta trova il sostegno unanime di tutti i gruppi politici»


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In Consiglio regionale arriva la risoluzione sottoscritta da tutti i gruppi consiliari presenti dedicata all’approfondimento della vicenda Eni

«Sul futuro dello stabilimento Eni di Livorno è urgente che il Governo convochi un tavolo nazionale, coinvolgendo la proprietà, le rappresentazioni sindacali dei lavoratori e le istituzioni interessate, a partire dalla Regione Toscana e dai Comuni di Livorno e di Collesalvetti: un obiettivo che la Giunta ha già individuato come fondamentale e che adesso diventa una priorità per tutto il Consiglio regionale. Si tratta di una proposta – prosegue Gazzetti – che trova il sostegno di tutti i gruppi consiliari e che giunge al termine di un lavoro di condivisione attento che è nostra intenzione perseguire anche grazie al costante aggiornamento, attraverso la Commissione competente, che chiediamo alla Giunta a fornire sul tavolo nazionale. Riteniamo, inoltre, necessario che anche il Consiglio regionale svolga un ruolo di monitoraggio e di acquisizione delle informazioni sul futuro del sito di Stagno. Tramite la Commissione competente chiediamo, infatti, di convocare i vertici di Eni per conoscere elementi sul futuro industriale dello stabilimento, a partire dal fondamentale aspetto del mantenimento degli attuali livelli occupazionali coinvolti e assolutamente funzionali alle ipotesi di riconversioni del sito nel segno dell’economia circolare e della transizione ecologica per come prospettati e incentivati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Queste richieste sono contenute in una proposta di risoluzione che nasce da un lavoro avviato in Quarta Commissione e che ha visto, in fase iniziale, una condivisione con il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia e che con l’arrivo in Aula ha trovato condivisione e sostegno di tutti i gruppi rappresentati nell’Assemblea toscana, tanto che – conclude Gazzetti – la proposta di risoluzione, di cui sono orgogliosamente primo firmatario, vede la sottoscrizione oltre che di Francesco Torselli (FdI) anche di  Marco Landi (Lega), Irene Galletti (Movimento 5 Stelle), Marco Stella (Forza Italia) e Stefano Scaramelli (Italia Viva)».

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