Piano socio sanitario integrato regionale


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🩺 PSSIR 2024–2026

Pubblico, universalistico, equo, sostenibile e vicino ai cittadini: sono questi i principi che guidano le politiche sanitarie e sociali della Regione Toscana. Valori concreti, che trovano piena espressione nel Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale (PSSIR), uno strumento strategico e partecipato che orienta le scelte della Regione nel prendersi cura delle persone, oggi e nei prossimi anni.

📘 Alla base c’è un’idea chiara: la sanità e il welfare devono essere accessibili, diffusi sul territorio, orientati alla qualità e alla sostenibilità. La salute non si esaurisce nella cura, ma comprende anche prevenzione, inclusione, vicinanza e innovazione. Il nuovo Piano interpreta questo approccio in modo profondo, puntando sull’integrazione tra salute umana, ambientale e animale, sul protagonismo dei territori, sull’uso intelligente della tecnologia e sulla valorizzazione delle competenze professionali.

🧭 In un tempo segnato da grandi trasformazioni – 👵 demografiche, 💻 digitali, 🌍 ambientali e 🧠 sociali – il PSSIR si propone come bussola per affrontare le sfide con un’impostazione chiara: rafforzare la prossimità, superare la frammentazione, garantire equità e promuovere un’integrazione effettiva tra sanitario e sociale.


🏘️ Una sanità più vicina

Uno dei cardini del Piano è il potenziamento della sanità territoriale, chiamata oggi a un salto di qualità anche grazie alle risorse del PNRR e al nuovo quadro normativo nazionale (DM 77). La Toscana ha scelto di investire su un modello fondato su Case della Comunità 🏡, Ospedali di Comunità 🏥, Centrali Operative Territoriali 📞 e assistenza domiciliare continuativa 🧑‍⚕️.

Non si tratta solo di nuove strutture, ma di un vero cambio di paradigma: portare i servizi vicino alle persone, rispondere in modo tempestivo ai bisogni, evitare ospedalizzazioni inappropriate e rafforzare la medicina di iniziativa.


🔗 Integrare per includere

Altro punto essenziale è l’integrazione sociosanitaria. Per troppo tempo, sanitario e sociale hanno camminato separati. Il PSSIR punta a superare questa divisione, sostenendo una programmazione condivisa, la costruzione di percorsi integrati e il rilancio del ruolo dei Comuni, delle Zone-distretto e soprattutto delle Società della Salute 🧩.

Nate in Toscana oltre vent’anni fa, tornano oggi al centro come laboratori di integrazione tra istituzioni pubbliche, terzo settore e comunità locali. Il loro ruolo è strategico nella presa in carico dei cittadini, nella valorizzazione della comunità come risorsa attiva di salute e nella definizione delle priorità sui territori.


🌱 Prevenzione è partecipazione

Il Piano riserva una forte attenzione alla prevenzione e promozione della salute, intesa in senso ampio. Oltre alla prevenzione classica, si punta su stili di vita sani 💪, benessere psicologico 🧘, educazione affettiva ❤️ nelle scuole, lotta alle dipendenze 🚭.

La salute è un ecosistema che coinvolge sanità, scuola, sport, cultura, urbanistica. Per questo il Piano promuove una visione integrata: la salute non è solo assenza di malattia, ma benessere complessivo, individuale e sociale.


👥 Risposte ai bisogni complessi

Il Piano si confronta con le sfide poste da non autosufficienza, disabilità, cronicità e marginalità sociale. Lo fa valorizzando il principio della presa in carico personalizzata 🤝, la costruzione di interventi multidisciplinari e la continuità nel tempo.

📌 Particolare rilievo ha il percorso per la riforma della disabilità e per l’attuazione dei LEPS – Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali 📜, che rappresentano una grande opportunità e al tempo stesso una sfida organizzativa per gli enti locali.


🏨 Rete ospedaliera: specializzazione e prossimità

Accanto alla rete territoriale, il PSSIR valorizza il ruolo strategico della rete ospedaliera, organizzata secondo il modello hub & spoke: ospedali di alta specializzazione (hub) e ospedali territoriali (spoke) garantiscono cure sicure, tempestive e appropriate, vicine ai cittadini.

🔁 Il Piano promuove il rafforzamento delle reti cliniche integrate, la gestione multidisciplinare dei percorsi e una maggiore uniformità dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio.


🌍 One Health: un’unica salute

Tra le novità più rilevanti, il Piano adotta l’approccio One Health 🧬, che riconosce la connessione profonda tra salute umana, animale 🐾 e ambientale 🌿.

Non si tratta solo di una visione teorica: è uno strumento per affrontare concretamente le sfide attuali – come le zoonosi, le emergenze ambientali, l’antibiotico-resistenza o la sicurezza alimentare – attraverso la collaborazione tra diverse competenze professionali.


🧑‍🤝‍🧑 Partecipazione e terzo settore: co-protagonisti

Il PSSIR promuove un modello di amministrazione condivisa 🤲, fondato sulla partecipazione delle comunità e sul ruolo attivo del terzo settore.

Strumenti come co-programmazione e co-progettazione diventano elementi strutturali della programmazione pubblica, grazie anche al protocollo con Anci, Cesvot e Forum del Terzo Settore, che ha dato vita a un tavolo permanente e alla creazione del Sussidiario dell’amministrazione condivisa 📘.


🧑‍⚕️👨‍💻 Professioni e digitale: le fondamenta del cambiamento

Due assi fondamentali percorrono tutto il Piano.

👩‍⚕️ Il personale: senza un investimento serio su professioni sanitarie, sociosanitarie e sociali, ogni riforma resta incompiuta. Il PSSIR riconosce il valore del capitale umano e promuove politiche per assunzioni, stabilizzazioni, formazione continua e valorizzazione delle competenze.

💻 La trasformazione digitale è vista come leva strategica per migliorare l’accessibilità e l’integrazione dei servizi: telemedicina, fascicoli elettronici, piattaforme digitali e interoperabilità tra sistemi sono strumenti per rafforzare – e non sostituire – la prossimità.


🗣️ Un metodo condiviso, una direzione comune

Il metodo con cui è stato costruito il PSSIR è parte integrante del suo valore. Un percorso partecipato, trasparente, inclusivo, che ha coinvolto enti locali, operatori, associazioni, sindacati.

📣 Non è solo un documento: è il risultato di un lavoro collettivo che orienta l’intero sistema toscano – Consiglio, Giunta, territori e comunità – verso un welfare più giusto, vicino e innovativo.


✅ Perché lo sosteniamo

In un tempo di cambiamenti profondi, la Toscana conferma la sua visione: un modello pubblico, universale e capace di evolversi, correggersi, includere. Il PSSIR 2024–2026 va in questa direzione.
E per questo lo sosteniamo con convinzione.

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