Scuole, Cristina Giachi: “Per superare la pandemia  si migliori qualità dell’aria grazie a installazione impianti di ventilazione meccanica controllata”


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Approvato ordine del giorno in Consiglio regionale (collegato alla manovra finanziaria) grazie ad emendamento presentato dalla presidente della commissione Cultura e Istruzione

 

“Attivarsi nei confronti del governo centrale, avanzando preliminarmente la questione in Conferenza delle Regioni, affinché, nell’ambito delle azioni concernenti il sostegno all’edilizia scolastica, si possano adottare misure, uniformi su tutto il territorio nazionale, finalizzate a promuovere l’installazione degli impianti di ventilazione meccanica controllata negli edifici scolastici. Valutare, nelle more dell’adozione di un provvedimento nazionale che disciplini l’installazione di tali impianti di ventilazione meccanica, in vista della prossima approvazione del Programma regionale di sviluppo (PRS) e delle risorse messe a disposizione dalla programmazione comunitaria e dal PNRR, l’adozione di misure finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria nelle aule scolastiche della Toscana, mediante un opportuno coinvolgimento degli enti locali territorialmente competenti”.

Sono questi gli impegni affidati alla giunta toscana da un ordine del giorno approvato ieri sera in Consiglio regionale, collegato alla manovra finanziaria, che riguardano gli impianti di ventilazione meccanica controllata negli edifici scolastici.

L’ordine del giorno, presentato in origine dal gruppo Fratelli d’Italia, è stato modificato integralmente proprio nella parte riguardante gli impegni per la giunta regionale grazie a un emendamento presentato da Cristina Giachi (PD), presidente della commissione Cultura e Istruzione.

«Si tratta di una questione molto importante – spiega Giachi – che era stata oggetto già nell’ottobre scorso di una mia proposta di mozione, che poi è stata sostanzialmente recepita dall’ordine del giorno approvato dall’aula. Ritengo che per aiutarci a superare la pandemia, l’investimento per gli impianti di ventilazione risulti utilissimo non soltanto in questa fase di emergenza sanitaria, ma anche in funzione del mantenimento di una migliore qualità dell’aria nelle classi una volta terminata la pandemia, riducendo eventuali contagi da altri virus, come ad esempio quelli influenzali, ed ottenendo un maggior controllo del tasso di CO2. Quindi – conclude Giachi – un investimento sulla salute dei nostri ragazzi e per l’ambiente».

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