La consigliera regionale Pd Vanessa Boretti in merito all’apertura del nuovo sportello al Palazzo Comunale di Calenzano: “Risponde a una fondamentale esigenza di diffusione capillare delle informazioni; auspico che nel riordino delle funzioni istituzionali si approdi a un’adeguata riorganizzazione dei servizi per lavoro e formazione
“Un servizio di supporto ai giovani su una questione centrale e determinante come quella della ricerca del lavoro, considerati i numeri purtroppo sempre preoccupanti della disoccupazione a livello locale e nazionale: è da apprezzare lo sforzo messo in campo dall’amministrazione di Calenzano per diffondere capillarmente informazioni e approfondimenti su ogni possibilità”. Così Vanessa Boretti, consigliere regionale Pd, in merito all’apertura dello Sportello Lavoro al Comune di Calenzano che offrirà supporto e consulenza nella ricerca del lavoro e che aprirà il 29 gennaio nella sede del Palazzo comunale di piazza Gramsci. “Un’esigenza quella di informarsi al meglio, sempre più sentita nei territori e a cui lo Sportello Lavoro risponderà in modo appropriato, permettendo infatti di approfondire tante opportunità, come il progetto Giovanisì della Regione Toscana a cui poi si è integrato il programma nazionale Garanzia Giovani. – prosegue la consigliera Boretti – La Toscana è infatti stata la prima regione a offrire possibilità concrete di inserimento nel mondo del lavoro per i giovani, da stages e tirocini al progetto di servizio civile regionale fino a incentivi per start up e imprese. I servizi al lavoro sono un pezzo fondamentale di un sistema più ampio dove l’occupazione va certo creata con investimenti pubblici e privati ma resta fondamentale mettere lavoratori e imprese nelle migliori condizioni per conoscere ogni incentivo o opportunità in modo da poterne usufruirne: proprio per questo confido che nell’attuale processo di riordino delle funzioni istituzionali si tenga di conto della necessità di un’adeguata riorganizzazione dei servizi nei territori, soprattutto quando si parla di priorità come lavoro e formazione. Non vorrei che nell’ottica di una razionalizzazione si finisse poi per allontanare le risposte dai bisogni, penalizzando i cittadini, piuttosto auspico che in una fase così delicata per il mercato del lavoro si sia in grado di elaborare la risposta migliore: va in questo senso la decisione della Regione Toscana di creare un’agenzia regionale per il lavoro con strutture periferiche sul modello degli attuali Centri per l’impiego che necessitano senza dubbio di una riorganizzazione e di una riqualificazione nell’interesse di chi vi opera e dei cittadini che ne usufruiscono”.