PIÙ VICINI, PIÙ COESI. Il nostro impegno per le aree interne, montane e insulari
Il Gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha posto al centro del proprio
impegno il sostegno alle aree interne, montane e insulari della Toscana, territori che soffrono
lo spopolamento e la riduzione di servizi.
Questa è la Toscana diffusa: borghi, frazioni e comunità che rappresentano l’anima autentica
della nostra regione. Sono luoghi di storia e tradizione, ma anche spazi dove vivere e lavorare può essere
più difficile a causa della carenza di infrastrutture e opportunità. Queste aree spesso vengono chiamate
“disagiate”, “periferiche”, “marginali”, ma a noi non piace chiamarle così perché marginali non sono per chi
ci abita, e anzi per noi hanno la stessa dignità di un quartiere di una città capoluogo e
meritano politiche mirate per garantirne lo sviluppo e qualità della vita.
Queste aree scontano certamente il disagio dovuto allo spostamento progressivo verso i centri urbani di gran parte
della popolazione e per questo abbiamo avviato la legislatura istituendo la
Commissione consiliare per lo Sviluppo e il sostegno delle Aree interne, con l’obiettivo di
concentrare risorse e strategie per contrastare lo spopolamento e migliorare la qualità della vita
nei piccoli comuni.
Più servizi, più opportunità, più futuro. Le cose fatte:
Per sostenere la crescita della Toscana diffusa, grazie al nostro impegno,
il 30% dei Fondi strutturali europei (dunque una cifra pari a 900 milioni di euro) è destinato ai comuni
delle aree interne, montani o insulari. Questi fondi sono utilizzati per supportare le imprese,
sviluppare progetti di rigenerazione urbana e incentivare il lavoro in quella che abbiamo definito
la ‘Toscana diffusa’.
Inoltre abbiamo introdotto delle riserve di risorse dedicate a queste aree e
punteggi premiali nelle graduatorie di tutti i bandi, oppure priorità
nelle procedure valutative nella presentazione di progetti provenienti da questi comuni.
Tra le modalità di intervento c’è il supporto della Regione agli enti locali
per lo sviluppo di progetti specifici per l’insediamento di attività produttive o opere pubbliche,
anche tramite consulenze del personale.
La salute è un diritto fondamentale, ovunque si viva. Per questo la Regione ha operato un
potenziamento degli ospedali e ha previsto incentivi per medici di base e ospedalieri
nelle aree dove è più difficile il loro reperimento e nuovi servizi sociosanitari.
Tra le molte cose fatte, si segnalano: il potenziamento e la diversificazione dell’attività socio-assistenziale
con lo sviluppo di strutture di prossimità e delle Centrali operative territoriali (COT);
l’attivazione di punti unici di accesso alla rete sociale e sociosanitaria e l’organizzazione
di servizi di pronto intervento sociale.
Forte l’impegno il per reclutamento personale sanitario negli ospedali più periferici
con concorsi specifici per assumere medici con permanenza minima garantita, tramite incentivi economici.
Una misura concreta, unica sul panorama nazionale, messa in campo per rispondere alla carenza di personale
negli ospedali delle aree interne, montane o insulari, ma anche alle aspettative dei neo medici, offrendo
loro dei percorsi di carriera e formazione. Sono 18 i concorsi per diverse discipline e diversi territori:
l’Isola d’Elba, le Valli etrusche, Valle del Serchio, Lunigiana, Volterra, Valdinievole, Borgo San Lorenzo,
ma anche la Valdichiana, Val Tiberina, l’Amiata Grossetana e le Colline Metallifere e le Colline dell’Albegna.
Il progetto speciale ‘Anch’io all’Elba’, avviato per rispondere alla carenza di personale sanitario
nel presidio ospedaliero dell’isola, prosegue per il quarto anno consecutivo. Nel 2024 hanno aderito 114 medici del
servizio sanitario toscano, disponibili a lavorare sull’isola per periodi da una a cinque settimane non consecutive.
Ai partecipanti sono garantiti il rimborso di vitto e alloggio, oltre a un’indennità settimanale lorda di duemila euro.
La Regione ha deciso di rinnovare il progetto anche per il 2025, valutando la possibilità di estenderlo
ad altre aree periferiche della Toscana per migliorare l’accesso alle cure nelle zone più disagiate.
Per quanto riguarda i medici di famiglia convenzioni specifiche per i professionisti che andranno
ad aprire lo studio in località adesso sguarnite con incentivi economici e supporto logistico
per aprire l’ambulatorio con costi per immobile e segreteria a carico del sistema sanitario regionale
La distanza dai centri urbani non deve significare isolamento
. Per questo abbiamo sostenuto il trasporto pubblico locale con il potenziamento delle linee su gomma e ferro.
In alcune zone meno servite è stato introdotto il trasporto a chiamata, che permette ai cittadini di
spostarsi con mezzi pubblici flessibili. È stato inoltre potenziato il
trasporto scolastico integrato, garantendo maggiore copertura per gli studenti che vivono lontano
dai plessi scolastici.
Tra le altre cose, da segnalare anche i bandi specifici per i comuni delle Aree interne
per interventi relativi alle infrastrutture viarie, prevenzione sismica e frane. Un esempio concreto,
il bando rivolto alle amministrazioni comunali per l’acquisto di attrezzature e mezzi antineve e antighiaccio
per il ripristino della viabilità in caso di nevicate, con finanziamenti fino a euro 80.000.
L’accesso a internet è essenziale per il lavoro, l’istruzione e i servizi,
da qualunque località della Toscana. Per questo, abbiamo favorito la banda larga e la connettività nelle aree meno servite
con OpenFiber mentre adesso la Regione mette a disposizione degli operatori di telefonia mobile
infrastrutture e tralicci per insediare i loro ripetitori nelle zone scoperte dal servizio.
L’obiettivo è colmare il divario digitale tra città e le aree interne, montane o insulari.
Sono stati inoltre attivati Centri di facilitazione digitale, spazi dedicati a supportare
chi ha meno dimestichezza con le tecnologie, per garantire l’accesso ai servizi online. In tutta la Toscana i Pdf
sono 172 più le 28 Botteghe della salute organizzate dalle Asl che assolvono
alla stessa funzione con particolar attenzione ai servizi sanitari.
Per le imprese nelle aree interne bandi specifici per sostenere l’innovazione
con contributi a fondo perduto in regime “de minimis” fino al massimo del 60% del costo totale
del progetto ammesso (con un costo massimo di 150mila euro).
Per fermare lo spopolamento, la Toscana ha attivato il
Bando Residenzialità in Montagna 2024, che ha offerto fino a 30.000 € di contributo a chi acquista casa
in un comune montano con meno di 5.000 abitanti. Sono state 843 le domande per l’acquisto di una casa in
questi comuni e oltre 100 di questi contributi sono stati già assegnati o erogati.
Sono previsti anche contributi per gli affitti, per agevolare chi sceglie di trasferirsi qui.
Per far vivere i piccoli paesi occorre popolarli e da iniziative come queste passano sviluppo e opportunità.
Lo sapevate che il 25% del territorio toscano è montano? Sono le
Alpi Apuane, la Garfagnana, i Monti Pisani, l’Appennino Pistoiese, la Val di Bisenzio, il Mugello,
il Casentino e dell’Amiata. E qui vivono quasi 600mila abitanti, distribuiti in 156 comuni, su una
superficie complessiva di oltre un milione e 800mila ettari.
Per noi difendere le montagne significa preservare un patrimonio naturale, economico e culturale e per questo
con la legge Custodi della Montagna abbiamo finanziato 450 attività imprenditoriali
con contributi a fondo perduto fino a 25mila euro per le nuove e con contributi a fondo perduto fino a
15 mila euro per sostenere quelle esistenti nei comuni montani.
Vantaggi anche per chi ha dipendenti sotto i 40 anni.
Inoltre con la firma del “Patto di comunità” le imprese che si sono impegnate con il proprio comune
alla gestione di cura del bosco, del territorio o per attività sociali hanno ricevuto
un ulteriore 20% di risorse aggiuntive.
Incentiviamo chi vive e lavora in queste zone a prendersi cura del territorio,
contrastando lo spopolamento e prevenendo il rischio idrogeologico.
Il turismo è una risorsa fondamentale per la Toscana diffusa. Nel corso di questa legislatura è stato portato
avanti e potenziato il lavoro per valorizzare le mete turistiche meno conosciute, le imprese locali
e i percorsi turistici, promuovendo anche il turismo legato ai cammini storici e alla natura.
Da citare l’impegno grazie al quale si sta portando a compimento la realizzazione della rete delle
ciclovie regionali: Ciclovia dell’Arno, Ciclovia Tirrenica e Ciclovia del Sole, solo per citare
le più importanti.
Inoltre, con provvedimenti specifici abbiamo finanziato il miglioramento delle stazioni sciistiche
e degli impianti sportivi nei piccoli centri, per incentivare il turismo invernale
e la pratica sportiva per tutti.
Il turismo in libertà è sempre più diffuso. Per questo abbiamo previsto
contributi ai comuni con meno di 20.000 abitanti per realizzare o riqualificare aree di
sosta attrezzate per camper e caravan, incentivando il turismo all’aria aperta.
Le attività commerciali sono il cuore pulsante dei piccoli borghi. Per questo è stata realizzata una azione ad hoc
per sostenere i negozi di vicinato, contrastando la chiusura di botteghe e piccoli esercizi nei centri non capoluogo
con contributi per l’acquisto di fondi commerciali o per il loro affitto.
Abbiamo promosso agevolazioni fiscali per le imprese (IRAP) che operano nelle aree montane e periferiche
e nel 2021 abbiamo inviato al Parlamento una proposta di legge per introdurre apposite agevolazioni fiscali
per le attività produttive situate nelle aree montane, rurali e periferiche.
Ci stiamo battendo con il governo nazionale per abbassare la tassazione per i negozi in aree difficili:
questi esercizi hanno le medesime tasse di un negozio nel centro del capoluogo ma con molte meno possibilità.
La nostra proposta di legge inviata al Parlamento consentirebbe di estendere alle aree interne, montane e insulari
quelle previste da ‘Decontribuzione sud’, ovvero la misura del Governo mirata ad
agevolare le imprese del meridione con lo sgravio del 30% dei contributi per assumere.
Un’unica normativa regionale per il Soccorso alpino e speleologico, per riconoscerne l’importanza
e regolarne i rapporti con la Regione Toscana. Sono questi gli obiettivi della legge “Disposizioni in materia
di soccorso alpino e speleologico”, approvata all’unanimità nel 2024 su proposta del Gruppo Pd.
Il Soccorso alpino e speleologico toscano (SAST) svolge un ruolo centrale nell’ambito delle attività di
soccorso negli ambienti montani, ipogei e nelle zone impervie del territorio regionale
e costituisce un punto di riferimento nelle iniziative di prevenzione degli infortuni in rapporto
con le attività alpinistiche, scialpinistiche, escursionistiche e degli altri sport di montagna.
Abbiamo introdotto per la prima volta nella legislazione regionale il principio per il quale
i comuni che abbiano precisi vincoli (ad esempio i comuni sorgivi di fondi di acqua) abbiano
diritto a indennizzi, data l’importanza della tutela della risorsa ambientale e compensando così le limitazioni d’uso
del territorio imposte dalla protezione delle risorse naturali.
Anche in questa legislatura grande è stato l’impegno per il recupero del patrimonio storico e paesaggistico,
incentivando la trasformazione di edifici abbandonati in centri polifunzionali e servizi per la comunità.
Come il bando rivolto alle amministrazioni comunali per interventi di rigenerazione urbana
per comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti. I contributi sono in conto capitale
erogati fino a un massimo dell’80 per cento delle spese ammissibili, nel limite massimo di
600 mila euro e sono destinati a interventi di riuso e ri-funzionalizzazione di aree e di strutture edilizie
esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico. Portando così a maggior decoro urbano e del tessuto sociale
e ambientale, sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi o interventi di edilizia residenziale pubblica
e di housing first, di social housing e senior housing. Compresi la riqualificazione e valorizzazione di spazi aperti
e di connessione urbana con particolare attenzione agli spazi e servizi pubblici.
L’agricoltura
non è solo economia, ma anche cura del territorio e tutela dell’ambiente.
Per questo abbiamo deciso di sostenere chi lavora nelle aree interne e montane con misure che incentivano
pratichesostenibili e promuovono lo sviluppo locale.
In particolare abbiamo valorizzato il ruolo degli agricoltori custodi. Chi coltiva la terra in modo
sostenibile contribuisce alla prevenzione del dissesto idrogeologico, alla tutela
del paesaggio e alla conservazione della biodiversità. Con questa misura riconosciamo il loro ruolo fondamentale
per la Toscana diffusa.
Incentivi per l’agricoltura locale → Sono stati stanziati 300.000 € per finanziare
la promozione delle produzioni agroalimentari locali, incentivare la sostenibilità delle attività agricole
e sostenere l’internazionalizzazione delle eccellenze toscane.
Collaborazione con il terzo settore → Sono stati promossi progetti di sensibilizzazione per far
conoscere il valore dell’agricoltura sostenibile e creiamo reti tra associazioni, imprese e enti locali
per sviluppare nuove opportunità economiche e sociali.
Sostegno ai giovani agricoltori
→ Favoriamo l’insediamento di nuove attività agricole con misure che semplificano l’accesso alla terra,
incentivano il ricambio generazionale nelle aziende e sostengono
l’avvio di nuove imprese rurali.
Sviluppo di progetti territoriali → Incentiviamo la creazione di
reti locali tra agricoltori, istituzioni e imprese, promuoviamo il turismo rurale
e valorizziamo le produzioni tipiche per rilanciare il tessuto economico dei piccoli comuni.
L’accesso ai servizi bancari è fondamentale per cittadini e imprese, ma in molti piccoli comuni gli sportelli stanno chiudendo,
lasciando territori interi privi di un servizio essenziale. Anche se le decisioni in questo senso dipendono solo dai soggetti privati,
ci stiamo battendo per contrastare questa deriva e garantire servizi finanziari di base nei borghi, come con l’iniziativa denominata
“Empori di comunità”: nei paesi più piccoli, dove non ci sono più la Posta o la banca, chi ha un negozio può introdurre
servizi come, ad esempio, pagamento di bollettini o bancomat aumentando la gamma dei servizi offerti e delle entrate.
Fra il 2020 e il 2022 abbiamo ha finanziato 70 empori di comunità, per un totale di 96 domande,
con 10mila euro a fondo perduto.
📑 Proposte concrete per il futuro
Il Gruppo PD in Consiglio regionale ha migliorato e poi votato recentemente, la cosiddetta legge sulla “Toscana diffusa”,
creando in questo modo le premesse per continuare a sostenere misure per contrastare lo spopolamento e migliorare la qualità
della vita nelle aree interne, montane e insulari della regione. Investire nelle aree interne significa costruire
una Toscana più forte, più coesa e con più opportunità per tutti.
📩 Se sei arrivato fin qui, ti va di dirci cosa ne pensi?
Scrivici per avere l’elenco dei comuni che ne fanno parte, raccontaci cosa ti ha colpito di più o proponici un’idea.
✉️ [email protected]
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione. I cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivarli. Tuttavia, la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
Questo tipo di cookies è necessario per le funzionalità di base del sito web. Questa categoria include solo elementi che determinano stabilità e sicurezza e non raccolgono alcun tipo di informazione personale.
Si intende un tipo di cookie che potrebbe non essere necessario per il funzionamento del sito Web e viene utilizzato specificamente per raccogliere dati personali dell\'utente tramite analisi, pubblicità. È obbligatorio ottenere il consenso dell\'utente prima di eseguire questi cookie sul tuo sito web.