Bande musicali, proposta di legge Pd in Regione Ferrucci (Pd): “Un collante per le comunità. Tuteliamo e diffondiamo questo patrimonio culturale”


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filarmonica 2Presentata dal capogruppo Pd  nell’assemblea regionale Ivan Ferrucci la proposta di legge regionale “Disposizioni in materia di valorizzazione e sostegno della cultura musicale di tipo bandistico amatoriale”

 

Salvaguardare e promuovere la cultura musicale bandistica, le attività delle filarmoniche e dei gruppi di majorettes attraverso interventi ad hoc messi a punto in una proposta di legge che vede come primo firmatario Ivan Ferrucci presidente del gruppo Pd in Regione, e sottoscritta da tutti i consiglieri del Partito democratico. Sono due gli aspetti principali della normativa: riconoscere le formazioni bandistiche, anche amatoriali, all’interno di un elenco regionale e sostenerne lo sviluppo. Da un lato l’obiettivo della legge è infatti quello di individuare e qualificare il concetto di cultura musicale bandistica; dall’altro, quello di diffonderne la conoscenza per mezzo di specifici progetti di orientamento e formazione all’interno del mondo scolastico. Misure che saranno adottate tramite la formazione continua dei docenti, la ricerca e la conservazione delle fonti storiche, la promozione di eventi finalizzati alla conoscenza e allo scambio di esperienze tra gruppi toscani, di altre regioni o stranieri.

 

“I gruppi bandistici e filarmonici sono un patrimonio culturale e sociale per le nostre comunità. Un collante per la musica, da quella colta a quella popolare. Queste formazioni di suonatori sono una ricchezza che intendiamo riconoscere, preservare, e aiutare attraverso misure specifiche – spiega Ferrucci – Pertanto, la normativa che proponiamo ha l’obiettivo di raggruppare e qualificare le numerose realtà dentro un apposito elenco regionale, e, allo stesso tempo, valorizzarne e divulgarne gli aspetti culturali e formativi anche tra i giovani. Sappiamo bene che le bande, così come le filarmoniche e i gruppi di majorettes, sono esperienze fortemente radicate nei nostri comuni, grandi o piccoli che siano. Sono luoghi dove giovani e anziani si confrontano e socializzano, in un processo pedagogico continuo e reciproco al quale la nostra Regione intende rivolgere attenzione e riconoscenza”.

 

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