Commercio e Centri Storici, Mazzeo (Pd): “Più poteri ai sindaci per aumentare qualità e decoro delle nostre città”


Share

Pisa_-_Lungarno_mediceo_e_galileiNell’ultima seduta del Consiglio regionale approvata una mozione per la “disciplina delle attività commerciali ai fini della tutela e del decoro dei centri storici delle città d’arte della Toscana”

Intervenire per dare maggiori poteri ai comuni per tutelare i centri storici delle città d’arte e contrastare il proliferare di attività commerciali in contraddizione con la loro bellezza. A dirlo è Antonio Mazzeo, consigliere regionale Pd e presidente commissione Costa, che ha sostenuto la mozione in merito alla disciplina delle attività commerciali ai fini della tutela e del decoro dei centri storici delle città d’arte toscane”, approvata nell’ultima seduta del Consiglio regionale della Toscana proprio con questo obiettivo.

“Una priorità per poter agire concretamente sul decoro urbano, preservare i negozi storici e il tessuto artigianale e commerciale tradizionale e nel complesso l’enorme tesoro costituito dai nostri borghi e dalle nostre città, siano esse patrimonio Unesco o meno” spiega Mazzeo.

“Un tema su cui abbiamo ritenuto dover affidare impegni precisi alla Regione per intervenire sulla normativa in materia in modo incisivo, sia nella materia del commercio che in quella del governo del territorio. – aggiunge – L’obiettivo è mettere i nostri sindaci in grado di disciplinare efficacemente o contingentare l’apertura di attività in contrasto con le caratteristiche dei centri storici delle città d’arte della Toscana, anche quelle non riconosciute come patrimonio Unesco ma che comunque presentano particolare pregio ed interesse storico, artistico e architettonico. Penso a Pisa, da dove provengo, alle bellezze inestimabili racchiuse nel suo centro storico, che non dobbiamo mettere a repentaglio ma piuttosto valorizzare al massimo qualificando anche l’offerta commerciale che le circonda”.

“Il Governo Renzi, con un Decreto legislativo dello scorso novembre è già intervenuto sul Codice dei beni culturali e del paesaggio, rafforzando il potere dei Comuni di poter adottare deliberazioni, d’intesa con la Regione, per delimitare zone o aree aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico in cui è vietato o subordinato ad autorizzazione l’esercizio di determinate attività non compatibili con le esigenze di tutela del patrimonio culturale. – illustra il consigliere Pd – Anche il Codice del Commercio della Regione Toscana prevede disposizioni analoghe, per la valorizzazione cioè di aree di particolare interesse del territorio comunale”.

“Partire da questi presupposti e rafforzare nella normativa il ruolo dei Comuni: lo riteniamo un passo importante per la tutela del nostro patrimonio artistico, a sostegno dei tanti sindaci che da tempo stanno provando a mantenere o restituire decoro ai centri storici e a parti fondamentali della città e molte volte si sentono limitati nella loro azione”, conclude Mazzeo.

Share