Il Posto delle Donne, un convegno e una mostra in Consiglio regionale raccontano la rappresentanza di genere nelle istituzioni e la condizione femminile 70 anni dopo il voto


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Il progetto è pensato dalle consigliere Pd. Stamani alle due iniziative erano presenti Bugetti, Giovannetti, Nardini, Spinelli, Vadi insieme a  Gazzetti e l’assessore Grieco.

Le donne e l’evoluzione della rappresentanza di genere nelle istituzioni 70 anni dopo il voto del 2 giugno del 1946. Proseguono le iniziative de il “Posto delle Donne”,  il progetto nato su un’idea  delle consigliere del gruppo Pd in Regione per tenere alta l’attenzione sulla condizione femminile, prendendo come spunto questo storico anniversario.  Stamani nella sala del Gonfalone del Consiglio regionale si è svolto il convegno “70 anni dopo il voto alle donne  e la rappresentanza femminile nelle Istituzioni”  e nel saloncino del Pd intitolato ad  Alessia Ballini si è inaugurata la mostra “le donne dell’Assemblea costituente”. “Per celebrare il 2 giugno, i 70 anni dal voto alle donne – hanno detto le consigliere Pd  Valentina Vadi, Fiammetta Capirossi, Ilaria Bugetti, Ilaria Giovannetti, Alessandra Nardini e Serena Spinelli che hanno preso la parola durante il dibattito-, abbiamo scelto di fare un salto indietro nel tempo, ripercorrendo le tappe principali della nostra storia, e delle figure che ne sono state protagoniste, consigliera regionale Pd, introducendo questa mattina il convegno – Ci siamo rivolte al passato per leggere con attenzione il presente, analizzando l’attuale situazione della rappresentanza di genere dentro le nostre istituzioni. Un’occasione di confronto sulle misure a tutela delle rappresentanze di genere presenti o meno nelle diverse leggi elettorali regionali, e sulla legge nazionale dello scorso febbraio che sollecita le regioni che ancora non lo abbiano fatto, ad adeguare i propri sistemi elettorali nella prospettiva di garantire la rappresentanza di genere. La rappresentanza di genere nelle istituzioni non è solo una questione formale di numeri: è una questione sostanziale di orientamento nelle politiche e negli interventi legislativi – continuano le consigliere- La Regione Toscana ha fatto da apripista in questa direzione: già nel 2014, con la nuova legge elettorale, ha introdotto l’alternanza di genere nella composizione delle liste elettorali circoscrizionali, e la possibilità della doppia preferenza di genere nel voto degli elettori. Questo ha consentito alle scorse elezioni del maggio 2015, l’ingresso in Consiglio regionale di 11 donne su un totale di 40 consiglieri, pari ad oltre il 27 %. La Toscana è seconda solo all’Emilia Romagna per numero di donne in Consiglio regionale. L’auspicio è che le regioni italiane, tutte, anche facendo leva sulla legge nazionale del febbraio 2016, adeguino la loro legislazione elettorale in modo da fare crescere e consolidare la rappresentanza femminile nelle istituzioni. Dobbiamo ambire ad avere un ruolo di primo piano anche nell’elaborazione  e nelle politiche qualificanti del paese”.  I lavori del convegno sono stati aperti  dalla consigliera Vadi, sono poi intervenute la consigliera Fiammetta Capirossi che ha moderato il dibattito e letto il messaggio della vice presidente della Regione Monica Barni. Hanno poi preso la parola presidente della commissione Pari opportunità Rosanna Pugnalini che è intervenuta sulla legge elettorale toscana nella rappresentanza di genere  e la senatrice Donella Mattesini con una relazione incentrata sulla presenza delle donne nei consigli regionali d’Italia, le opportunità e le attese della legge nazionale del febbraio 2016.  Le conclusione le ha fatte l’assessore all’istruzione  e alla formazione Cristina Grieco

In mattina è stata poi inaugurata dalle consigliere insieme all’assessore Grieco e l’assessore al bilancio e alle pari opportunità del Comune di Pontassieve Cinzia Frosinini la mostra “Le donne dell’Assemblea costituente”(aperta fino al 6 giugno) con i ritratti delle 21 ‘elette’ all’Assemblea Costituente accompagnati da materiale documentario concesso dall’Archivio storico della Camera dei Deputati.  Ad assemblare immagini e documenti  è stata la biblioteca del Comune di Pontassieve . Nei 21 pannelli esposti i ritratti delle 9 comuniste, 9 democristiane, 2 socialiste elette accompagnati da materiale documentario e fotografico. In ogni ‘quadro’ la storia di ognuna  di queste donne.

 

 

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