Treni Arezzo-Firenze: gelo nelle carrozze dei pendolari, Brogi: “Abbiamo dovuto viaggiare con sciarpa e cappello”


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pendolari al freddo 2“Tra ieri sera e stamani, i pendolari del Valdarno sono stati vittime degli ormai ricorrenti disagi per raggiungere e rientrare da Firenze. Ai cronici problemi di ritardi e sovraffollamento, e alle deviazioni sulla linea lenta, quest’ultime talmente frequenti che ormai non si riesce nemmeno più a distinguerne le cause, guasti alla linea, i primi fiocchi di neve, interferenze con i treni ad alta velocità ecc… stamani si è aggiunto anche un ambiente ghiacciato, con carrozze prive di riscaldamento in cui la temperatura era praticamente la stessa di quella esterna, e noi pendolari abbiamo dovuto viaggiare imbacuccati con sciarpa e cappello” – dichiara il consigliere regionale Pd Enzo Brogi.

 

“Insomma, siamo alle solite” – prosegue Brogi – “basta un imprevisto, un piccolo guasto o l’arrivo dei primi freddi, e il servizio ferroviario dei pendolari, che in migliaia devono raggiungere Firenze ogni mattina, va a rotoli. Questo non è accettabile. Trenitalia e Rfi devono fare di più per garantire un servizio, che la Regione Toscana e i pendolari con gli abbonamenti pagano profumatamente. Se non ne sono in grado di organizzarsi meglio per fronteggiare le criticità, o di garantire sui propri treni condizioni di sicurezza e almeno un minimo di comodità, se non riescono a fornire un servizio affidabile, che almeno siano sanzionati con multe più pesanti  in attesa del nuovo contratto di servizio tra Trenitalia e la Regione Toscana che dovrà contenere standard più severi a tutela degli utenti”.

 

“Inoltre” – conclude Brogi – “è sempre più urgente una revisione del sistema di rilevazione dei ritardi, misurandolo anche nelle stazioni intermedie, come quelle valdarnesi, e non solo a destinazione, e che siano rivisti i parametri per il calcolo dei bonus, cosicché i pendolari abbiano almeno un piccolo rimborso a fronte di disagi praticamente quotidiani”.

 

 

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