Turismo, sei nuovi ambiti nella provincia di Siena. Scaramelli e Bezzini: “Restituita identità e storia a luoghi unici coniugandola alla modernità e competitività”


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Ventotto ambiti per la gestione in forma associata di accoglienza e informazione turistica, 6 di questi riguardano i comuni della provincia di Siena. Stamani il Consiglio regionale ha dato il via libera ai nuovi ambiti territoriali omogenei e una modifica rilevante al Testo unico che incide principalmente sulla competitività delle strutture. In questo modo si completa il testo unico sul turismo, ridisegnando gli ambiti territoriali.

« I nuovi ambiti turistici- ha detto il consigliere regionale del Pd Stefano Scaramelli – sono diventati legge regionale-.  Abbiamo ridato identità e storia  a luoghi e territori che la politica in passato aveva diviso, dandogli loro un’organizzazione turistica più moderna e funzionale. Il turismo per le terre di siena è identità e storia. L’Amiata torna a fare l’Amiata superando la dicotomia Grosseto Siena; la Valdorcia si ritrova in quella dimensione che è patrimonio dell’umanità; il Chianti si ricompatta tra Siena e Firenze; la Valdichiana ritrova la sua identità naturale;  l’Area di Siena si contorna delle sue terre e la Valdelsa si apre all’Etruria Volterrana. Dirlo così sembra banale e semplice, ma in realtà abbiamo ascoltato i territori e ridato identità e storia a quei luoghi che in passato per inerzia hanno corso il rischio di sparire.

«La proposta di perimetrazione degli ambiti – spiega Simone Bezzini, consigliere regionale Pd – include dei meccanismi progressivi di flessibilità sulla base dell’esperienza che si verificherà sul campo. Tutto ciò è il risultato di un accurato percorso di approfondimento e confronto con il tessuto istituzionale ed economico dei diversi territori. Si sforza di tradurre un’impostazione strategica e non municipalistica; gli ambiti descrivono, infatti, un’omogeneità territoriale di fondo che per la prima volta non tiene conto dei confini provinciali e configura un prodotto intorno al quale i comuni potranno realizzare non solo le attività di informazione e accoglienza di carattere sovracomunale, ma anche politiche territoriali volte ad accrescere l’identità condivisa, l’attrattività turistica, le possibilità di adeguata promozione».

Gli ambiti territoriali omogenei sono 28, all’interno di essi i comuni potranno associare le funzioni di informazione e accoglienza turistica sovra comunale; ciò sarà consentito anche in ambiti contigui qualora i comuni decidano di farlo. Alcuni degli ambiti – come il Chianti e l’Amiata – sono disegnati superando i confini provinciali, facendo prevalere le identità comuni ai tradizionali perimetri amministrativi. Ciascun ambito potrà svolgere attività di promozione in convenzione con Toscana Promozione Turistica, affermando così una sua visibilità e concorrendo con la sua specificità alla promozione della Toscana nel suo complesso.

Per la provincia di Siena questa la nuova suddivisione:

Amiata   Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Piancastagnaio, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano

 

Chianti  Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

 

Terre di Siena   Asciano, Buonconvento, Chiusdino, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Rapolano Terme, Siena, Sovicille

 

Terre di Valdelsa e dell’Etruria Volterrana   Casole d’Elsa, Castelnuovo Val di Cecina, Colle Val d’Elsa, Montecatini Val di Cecina, Monteriggioni, Monteverdi Marittimo, Poggibonsi, Pomarance, Radicondoli, San Gimignano, Volterra

 

Val d’Orcia   Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia

 

Val di Chiana Senese      Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda

 

 

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