Tartufo, il 60% delle somme dei raccoglitori tornano sul territorio, Bezzini e Pieroni (Pd). “Un sollievo per la promozione e valorizzazione economica della tartuficoltura”


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Via libera del consiglio all’emendamento dei consiglieri riguardo la legge sul riordino delle funzioni in materia di agricoltura

 Il 60 per cento delle somme versate dai tartufai torneranno sul territorio per le iniziative  finalizzate alla  tutela, la promozione e valorizzazione economica del tartufo. Un sollievo per le manifestazioni storicamente considerate come quelle  di San Miniato, San Giovanni d’Asso, Volterra e Palaia”.  Questo il senso  dell’emendamento proposto dai consiglieri del Pd Simone Bezzini e Andrea Pieroni  approvato dal Consiglio regionale nell’ambito della legge del riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura. Con questa norma che va a modificare l’art.25  della l.r. 50/1995 è stato scongiurato il rischio che queste risorse, fino al 2015 ripartite dalle province, si perdessero nel bilancio regionale.  “Sarà la giunta regionale – dicono i consiglieri Bezzini e Pieroni – ad attribuire tali risorse tra i comuni di una stessa provincia in base al numero dei titolari di tesserini attivi e tenuto conto del numero e della rilevanza delle iniziative volte alla promozione e valorizzazione economica del tartufo e della tartuficoltura organizzate in collaborazione con le associazioni nei dieci anni precedenti. Insieme alla preziosa attività che le associazioni svolgono per la tutela e rispetto ambientale – continuano Bezzini e Pieroni – potremo continuare a sostenere iniziative storiche come quelle di San Miniato, San Giovanni d’Asso, Volterra e Palaia”

 

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