Sanità, Specializzandi, Votata mozione in Consiglio regionale con emendamenti Pd


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Nicola Ciolini: “Aumentare e programmare anche i contratti di formazione e prevedere misure per tenerli in Toscana almeno tre anni”

Stefano Scaramelli: “Investire sui giovani professionisti della sanità e metterli nelle migliori condizioni possibili per formarsi e lavorare”

medicoIl Consiglio regionale ha approvato una mozione che affida alla giunta toscana alcuni impegni sulla questione dei cosiddetti specializzandi in sanità, cioè sulla formazione post laurea di area sanitaria ed i contratti di formazione aggiuntivi. Una questione di cui si era occupato la scorsa settimana anche il presedente della commissione sanità Stefano Scaramelli, che aveva ricevuto una delegazione del Coordinamento “Chi si cura di te” e di “Anaao-Assomed Giovani Formazione”.

La mozione approvata, presentata dai consiglieri di “Sì-Toscana a Sinistra”, ha ricevuto il voto favorevole del gruppo Pd, che attraverso i consiglieri Nicola Ciolini e Stefano Scaramelli ne ha emendato il testo.

E’ stato Nicola Ciolini a presentare gli emendamenti al “dispositivo” finale della mozione.

«Oltre a richiedere di attivarsi nei confronti del governo nazionale perché si arrivi a una nuova programmazione del fabbisogno dei medici – ha spiegato Ciolini – c’è bisogno che ci sia un’analoga programmazione per quanto riguarda i contratti di formazione in Toscana e di prevedere misure che consentano ai medici, una volta specializzati, di rimanere prioritariamente nella nostra regione, per un periodo che potrebbe essere di almeno 3 anni. Inoltre – ha concluso Ciolini – occorre lavorare per agevolare una maggiore collaborazione tra le scuole di specializzazione delle tre università toscane».

« La Regione Toscana – ha dichiarato poi Stefano Scaramelli – aumentando il numero dei contratti di formazione aggiuntivi  e creando sinergie e collaborazioni innovative tra le Università di Firenze, Siena e Pisa, può diventare un modello di riferimento anche per le altre realtà. Investire sui giovani professionisti della sanità e metterli nelle migliori condizioni possibili per formarsi e lavorare è una delle principali strade da seguire per risolvere il problema della carenza di medici specialisti».

 

 

Di seguito il testo del dispositivo finale della mozione, così come emendato:

 

Impegna la Giunta regionale

Ad attivarsi presso il Governo affinché sia fatta una programmazione puntuale del fabbisogno di medici sul territorio nazionale e che ne consegua un incremento del numero di borse di studio a finanziamento statale per le Scuole di Specializzazione in Area Sanitaria;

Ad aumentare, mediante apposita programmazione pluriennale, il numero di contratti di formazione aggiuntivi  a finanziamento regionale nelle Scuole di Specializzazione in Area Sanitaria per far fronte alla situazione emergenziale sia formativa che di sostenibilità del servizio sanitario territoriale e a prevedere, parimenti, misure finalizzate a far sì che i medici, una volta specializzati, restino prioritariamente in servizio in Toscana per un periodo di almeno 3 anni;

Ad attivarsi per favorire una maggiore collaborazione tra le Scuole di Specializzazione in Area Sanitaria delle Università di Firenze, Siena e Pisa.”.

 

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