Don Biancalani, Consiglio regionale approva documento di solidarietà. Massimo Baldi: “La violenza si condanna sempre”


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Massimo2“Solidarietà e condanna della violenza senza se e senza ma”. Sul caso degli insulti e minacce al parroco di Vicofaro, don Massimo Biancalani, il Consiglio regionale discute ed approva una mozione proposta dal consigliere Pd Massimo Baldi e firmata anche da Marco Niccolai e dal capogruppo Leonardo Marras .

Il documento “esprime solidarietà nei confronti di don Massimo Biancalani e condanna fermamente le manifestazioni di brutalità e le incitazioni all’odio che trascendono il limite della dialettica e del normale dibattito pubblico”.

E’ stato Massimo Baldi a illustrare il documento in aula, partendo da una ricostruzione dei fatti che hanno occupato le cronache locali e nazionali nelle scorse settimane.

«Biancalani ha deciso di dedicare la sua missione pastorale essenzialmente all’accoglienza dei migranti – ha detto Baldi – Quello che fa come cittadino e come sacerdote può essere sottoposto al giudizio della sua coscienza, dei suoi parrocchiani della Diocesi e certamente anche della comunità. Ma le critiche o la non condivisione di certe posizioni sono una cosa, la violenza e il linciaggio verbale sono altro. Questo è ciò che è successo, agli attacchi e alle minacce in rete sono seguiti atti concreti di intimidazione, quando alcuni ignoti hanno danneggiato alcune biciclette davanti alla casa del parroco. Poi un’organizzazione neofascista, con parole d’ordine fasciste e con metodi fascisti, ha preteso di andare a “verificare” in Chiesa il “tasso di cristianesimo” di Don Biancalani. Di fronte a questo non ci sono equlibrismi che tengano: siamo chiaramente di fronte alla prepotenza di alcuni aggressori contrapposta all’impotenza di un aggredito. E la violenza – ha aggiunto Baldi – si condanna sempre, senza cercare giustificazioni, senza se e senza ma. Come sempre abbiamo fatto, come Pd, in tutti i casi – ha concluso Baldi – anche stigmatizzando il comportamento di alcuni “antagonisti” della cosiddetta sinistra  nei confronti del gruppuscolo di Forza Nuova recatosi nella parrocchia di Vicofaro».

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